Vibo Valentia: licenziamenti tra infermieri e OSS, la protesta di Mammoliti e Lo Schiavo.
Consiglieri regionali denunciano il mancato rispetto dei DCA e la precarietà lavorativa nel settore sanitario.
La situazione sanitaria nella provincia di Vibo Valentia si aggrava ulteriormente con la decisione dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di non rinnovare i contratti di diversi infermieri e operatori socio-sanitari (OSS). Una scelta definita “ingiustificata” dai consiglieri regionali Raffaele Mammoliti (Partito Democratico) e Antonio Lo Schiavo (Gruppo Misto – Liberamente Progressisti), che denunciano una gestione burocratica e inadeguata delle risorse umane nella sanità locale.
“Eroi durante il Covid, licenziati oggi”.
I consiglieri puntano il dito contro il trattamento riservato ai lavoratori precari che, nonostante abbiano maturato i requisiti per la stabilizzazione, si ritrovano senza un contratto:
«È davvero inaccettabile quello che si sta consumando all’Asp di Vibo Valentia. Forse solo in questa realtà si licenziano lavoratori precari, definiti eroi durante il Covid, invece di assumerli a tempo indeterminato».
Secondo Mammoliti e Lo Schiavo, si tratta di una violazione delle disposizioni contenute nei Decreti del Commissario ad Acta (DCA), che prevedono una riorganizzazione del sistema sanitario con l’attivazione di strutture fondamentali come gli Ospedali di comunità, le Case di comunità e le Centrali operative territoriali (Cot).
La necessità di un piano strategico.
La denuncia sottolinea l’urgenza di elaborare un piano del fabbisogno del personale che garantisca una prospettiva stabile ai lavoratori e un servizio sanitario adeguato ai cittadini:
«Non si può continuare con un approccio burocratico. È necessario aprire i reparti previsti, attivare i posti letto e rispettare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). La situazione attuale rischia di dare un altro duro colpo al già fragile sistema sanitario pubblico della provincia».
Richiesta di intervento del Presidente Occhiuto.
I consiglieri hanno annunciato l’intenzione di richiedere un incontro con il Commissario Straordinario alla Sanità e Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per affrontare il problema e proporre soluzioni immediate:
«Sosterremo i lavoratori coinvolti in tutte le sedi competenti, garantendo il diritto alla salute dei cittadini e contrastando lo smantellamento del sistema sanitario pubblico vibonese».
Un sistema in bilico.
La vicenda dei licenziamenti di infermieri e OSS a Vibo Valentia rappresenta solo l’ultimo capitolo di una crisi che coinvolge l’intero settore sanitario regionale. La mancata stabilizzazione dei precari rischia non solo di compromettere la vita lavorativa di centinaia di professionisti, ma anche di mettere a repentaglio la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
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