Un’Infermiera delusa: “i sindacati tutelano solo Amministrativi e OSS”.
Maria, Infermiera Delusa: “I Sindacati Tutelano Solo Amministrativi e OSS”.
Negli ultimi anni, il mondo della sanità ha vissuto profondi cambiamenti, spesso dettati da crisi economiche e riforme strutturali. Tuttavia, una voce si alza con fermezza dal coro: quella di un’infermiera delusa dai sindacati, accusati di tutelare solo il personale amministrativo e gli Operatori Socio-Sanitari (OSS).
La Lettera Aperta
“Mi chiamo Maria, sono un’infermiera con oltre 25 anni di esperienza alle spalle. Ho deciso di scrivere questa lettera per condividere il mio profondo disappunto nei confronti dei sindacati che dovrebbero rappresentarci. In questi anni, ho visto una crescente disparità di trattamento a favore degli amministrativi e degli OSS, mentre noi infermieri siamo sempre più lasciati soli ad affrontare carichi di lavoro insostenibili e condizioni lavorative difficili.
I sindacati, che dovrebbero essere la nostra voce, sembrano invece concentrarsi principalmente sulle richieste del personale amministrativo e degli OSS. Questi ultimi sono sicuramente fondamentali nel nostro sistema sanitario, ma non possiamo ignorare il ruolo cruciale che noi infermieri svolgiamo ogni giorno. Ci troviamo in prima linea, a stretto contatto con i pazienti, spesso senza il riconoscimento e il supporto adeguato” ha scritto la collega.
“Nella mia non breve carriera ho partecipato a numerose assemblee sindacali, sperando di far sentire la nostra voce. Tuttavia, le nostre richieste di miglioramenti contrattuali, di maggiore sicurezza sul lavoro e di riconoscimento professionale vengono sistematicamente messe in secondo piano. Sembra quasi che le nostre difficoltà non siano considerate una priorità.
Chiediamo solo ciò che è giusto: il rispetto per la nostra professione e le condizioni lavorative che ci permettano di svolgere al meglio il nostro compito, garantendo la migliore assistenza possibile ai nostri pazienti. Con questa lettera, non intendo sminuire il lavoro degli amministrativi e degli OSS, ma piuttosto richiamare l’attenzione sulla necessità di una maggiore equità nella rappresentanza sindacale. È fondamentale che i sindacati tornino a essere quella forza unitaria e solidale che dovrebbe difendere i diritti di tutti i lavoratori del settore sanitario, senza distinzioni.
In conclusione, lancio un appello ai miei colleghi infermieri: uniamoci e facciamo sentire la nostra voce. Solo attraverso l’unità e la determinazione possiamo sperare di ottenere il riconoscimento e le condizioni lavorative che meritiamo.
Con rabbia e speranza,
Maria, Infermiera”.
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