UIL Fpl. Violenza contro i professionisti sanitari: approvata la legge, ma servono interventi strutturali.

La conversione in legge del decreto sul contrasto ai fenomeni di violenza contro i professionisti sanitari e socio-sanitari rappresenta un primo passo significativo nella tutela di chi opera quotidianamente per garantire la salute pubblica. Tuttavia, secondo Rita Longobardi, Segretaria Generale della UIL FPL, è necessario che questa misura sia accompagnata da interventi strutturali più incisivi per affrontare le cause profonde del problema.

Le richieste della UIL FPL.

“La prevenzione è la chiave – afferma Longobardi – e passa attraverso una serie di azioni imprescindibili:

• Piani straordinari di assunzioni per colmare la cronica carenza di personale;
• Corsi di formazione per preparare gli operatori alla gestione dei rischi e dei conflitti con gli utenti;
• Aggiornamento del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) per rispondere alle attuali criticità;
• Rafforzamento della vigilanza nei presidi sanitari;
• Garanzia di tutela legale gratuita, con l’obbligo per le Aziende sanitarie di costituirsi parte civile nei procedimenti contro gli aggressori.”

Un sistema sanitario sotto pressione.

La situazione che emerge è drammatica: “Ogni giorno ci troviamo davanti a un vero e proprio bollettino di guerra – continua Longobardi – con operatori sanitari demotivati, stanchi e schiacciati da carichi di lavoro insostenibili a causa della carenza di personale.”

La UIL FPL sottolinea che, sebbene siano importanti le misure sanzionatorie introdotte dal decreto, non possono essere sufficienti a risolvere il problema. È necessario intervenire “alla radice,” migliorando la qualità dei servizi pubblici e affrontando i disagi che alimentano la tensione tra cittadini e personale sanitario.

Il ruolo sociale dei professionisti sanitari.

Longobardi conclude con un appello al riconoscimento del ruolo fondamentale dei professionisti sanitari e socio-sanitari: “Ogni giorno, con spirito di servizio e abnegazione, portano avanti il proprio lavoro, nonostante condizioni spesso proibitive. È fondamentale che il loro impegno venga valorizzato attraverso interventi concreti e strutturali.”

Una sfida per il futuro.

La conversione in legge del decreto rappresenta un segnale positivo, ma per la UIL FPL è solo l’inizio di un percorso più ampio, che deve puntare a costruire un sistema sanitario più sicuro, efficiente e rispettoso dei diritti di chi vi lavora e di chi vi accede.

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