Turni massacranti e stipendi bassi: la fuga degli infermieri da Brescia.
La sanità lombarda, in particolare a Brescia, è alle prese con una crisi senza precedenti: il numero di infermieri che abbandonano gli ospedali continua a crescere. Al Civile di Brescia, uno dei principali ospedali della regione, mancano ben 180 professionisti. Un dato che evidenzia un’emergenza che minaccia la qualità dell’assistenza sanitaria.
La fuga verso la Svizzera.
La causa principale di questa emorragia di personale è economica. Sempre più infermieri scelgono di lavorare in Svizzera, dove gli stipendi base arrivano a 3.200 euro al mese, il doppio di quanto percepiscono in Italia. A ciò si aggiungono condizioni lavorative migliori e un maggiore equilibrio tra vita privata e professionale.
“Con turni di 12 ore e carichi di lavoro insostenibili, è normale che i nostri infermieri cerchino alternative migliori all’estero,” denuncia il sindacato Nursing Up.
Un problema che si aggrava.
La carenza di infermieri non è solo un problema locale, ma una crisi nazionale. Tuttavia, in una regione come la Lombardia, che rappresenta uno dei poli sanitari più avanzati d’Italia, questa situazione è particolarmente grave.
- Conseguenze dirette: ritardi nelle cure, sovraccarico per il personale rimanente e una crescente insoddisfazione tra i pazienti.
- L’impatto sul sistema sanitario: senza un numero adeguato di infermieri, gli ospedali faticano a garantire servizi di qualità e sicurezza.
Cosa serve per fermare la fuga.
Per trattenere gli infermieri e rendere il settore più attrattivo, Nursing Up chiede:
- Aumenti salariali significativi, per avvicinare gli stipendi italiani a quelli offerti nei paesi vicini.
- Riduzione dei turni massacranti, per migliorare la qualità di vita del personale.
- Incentivi economici e di carriera, come premi per la fedeltà lavorativa e la formazione continua.
Un futuro incerto.
Se non si interviene rapidamente, la fuga degli infermieri rischia di aggravarsi, lasciando Brescia e altri territori senza il personale necessario per affrontare le emergenze quotidiane. La sanità lombarda, fiore all’occhiello del sistema italiano, potrebbe presto trovarsi in una situazione insostenibile.
È tempo che le istituzioni riconoscano il valore degli infermieri, non solo a parole, ma con azioni concrete.
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