Turni festivi pagati a metà: Infermieri e OSS vincono la causa contro l’ospedale di Perugia.

Una svolta importante per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori della sanità: il Tribunale del Lavoro di Perugia ha stabilito che i turni festivi, anche se a cavallo tra un giorno festivo e uno feriale, devono essere pagati in misura piena e non dimezzata. La sentenza, pubblicata lo scorso 13 dicembre, accoglie il ricorso di 29 infermieri e un OSS, patrocinato dal sindacato Nursind, e condanna l’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia al pagamento degli arretrati.

La disputa sul pagamento dei turni a scavalco.

La causa nasce da una controversia legata al pagamento dei turni notturni a cavallo tra un giorno festivo e uno feriale. Secondo il contratto collettivo nazionale, le prestazioni effettuate in un giorno festivo devono prevedere un’indennità specifica, ma l’azienda ospedaliera riconosceva solo la metà della somma dovuta, giustificando questa pratica con la tesi che una sola indennità festiva potesse essere erogata per turno.

Gli infermieri e l’OSS, supportati dal Nursind, hanno contestato questa interpretazione, sostenendo che il contratto consente l’estensione del trattamento festivo anche alle ore successive alla mezzanotte, se il turno inizia nel giorno festivo.

La sentenza: riconoscimento pieno per i turni festivi.

Il giudice ha accolto il ricorso, evidenziando che la norma contrattuale si applica in modo estensivo, garantendo ai lavoratori turnisti il pieno trattamento economico per le ore svolte durante i turni notturni a cavallo. La sentenza si allinea ad altre decisioni emesse da tribunali italiani, tra cui quelli di Milano, Ascoli, Cremona e Trani, che hanno riconosciuto diritti analoghi.

L’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia è stata condannata a versare una somma complessiva di 6.138,99 euro ai ricorrenti, calcolata in base ai turni festivi svolti. Tuttavia, l’azienda ha già annunciato l’intenzione di presentare appello.

Le reazioni: un passo avanti per i lavoratori della sanità.

Marco Erozzardi, coordinatore regionale del Nursind, ha commentato con soddisfazione la decisione:
“Questa sentenza ha finalmente riconosciuto il diritto degli infermieri e degli OSS che lavorano nei turni notturni a essere retribuiti in misura piena per il loro impegno durante i giorni festivi. È un importante passo avanti per la tutela dei lavoratori della sanità.”

Il sindacato ha annunciato l’intenzione di proseguire le azioni legali per tutelare i propri iscritti contro la violazione dei diritti contrattuali e il mancato pagamento di alcune indennità.

Un caso che fa scuola.

La sentenza di Perugia rappresenta un precedente significativo per la categoria, sottolineando la necessità di interpretare correttamente i contratti collettivi e di garantire il rispetto dei diritti economici dei lavoratori. Si tratta di una vittoria che rafforza la consapevolezza dei professionisti della sanità riguardo ai propri diritti, promuovendo un dialogo più equo tra dipendenti e datori di lavoro.

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