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Triage Infermieristico: una guida completa.

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Cos’è il Triage Infermieristico?

Il triage è una procedura fondamentale svolta dagli infermieri in pronto soccorso, che consiste nella rapida valutazione della condizione clinica dei pazienti e del loro rischio evolutivo. Questa procedura permette di attribuire una priorità di trattamento ai pazienti, utilizzando una scala di codici colore che è stata recentemente aggiornata a un sistema di codifica a 5 numeri.

Origini del Triage

Il termine “triage” ha radici storiche che risalgono all’epoca napoleonica, quando il barone chirurgo francese Jean Dominique Larry organizzò i primi soccorsi nei campi di battaglia. In tempi più recenti, il triage è stato perfezionato durante le guerre di Corea e Vietnam.

Implementazione del Triage in Italia

In Italia, il triage è stato introdotto ufficialmente nel 1996 con il decreto n.76/1992. Questo decreto stabilisce che ogni dipartimento di emergenza e accettazione deve prevedere la funzione di triage come primo momento di accoglienza e valutazione dei pazienti, svolta da personale infermieristico adeguatamente formato.

Obiettivi del Triage in Pronto Soccorso

  1. Individuare i pazienti urgenti e inoltrarli immediatamente all’area di trattamento.
  2. Attribuire un codice di priorità a tutti i pazienti, regolando l’accesso alle cure in base alla gravità delle condizioni.
  3. Determinare l’area più appropriata per il trattamento.
  4. Migliorare l’efficacia complessiva del pronto soccorso.
  5. Ridurre lo stato d’ansia dei pazienti.
  6. Valutare periodicamente le condizioni dei pazienti in attesa.

Formazione dell’Infermiere Triagista

Per diventare infermiere triagista, sono necessari:

  • Esperienza lavorativa in pronto soccorso di almeno sei mesi.
  • Certificazione nelle manovre di supporto vitale di base per adulti e bambini.
  • Corso teorico residenziale di almeno 16 ore e periodo di affiancamento di almeno 36 ore con un tutor esperto.
  • Verifica delle competenze dopo massimo sei mesi di lavoro sul campo.
  • Formazione continua con piani triennali specifici.

Fasi del Triage

  1. Valutazione del paziente “sulla porta”: una valutazione visiva iniziale per identificare situazioni di emergenza.
  2. Valutazione soggettiva e oggettiva: raccolta dati attraverso domande mirate e esame fisico.
  3. Decisione di triage: attribuzione del codice di priorità e pianificazione delle risorse necessarie.

Codici di Priorità e Tempi di Attesa

Il sistema di codifica a 5 numeri prevede:

NumeroColoreDenominazioneDefinizioneTempo massimo di attesa
1RossoEmergenzaInterruzione o compromissione di una o più funzioni vitaliAccesso immediato
2ArancioneUrgenzaRischio di compromissione delle funzioni vitali, condizione stabile con rischio evolutivoAccesso entro 15 minuti
3AzzurroUrgenza differibileCondizione stabile senza rischio evolutivo con sofferenza e ricaduta sullo stato generale che richiede prestazioni complesseAccesso entro 60 minuti
4VerdeUrgenza minoreCondizione stabile senza rischio evolutivo che richiede prestazioni diagnostico-terapeutiche sempliciAccesso entro 120 minuti
5BiancoNon urgenzaProblema non urgente o di minima rilevanza clinicaAccesso entro 240 minuti

Conclusione

Il triage infermieristico è un elemento cruciale per garantire che i pazienti ricevano le cure necessarie in base alla gravità delle loro condizioni, migliorando l’efficienza e l’efficacia del pronto soccorso. La formazione continua e specifica degli infermieri triagisti è essenziale per mantenere alti standard di performance e garantire una risposta rapida ed efficace in situazioni critiche.

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