La OSS che ha salvato una vita, ma ha perso il lavoro: una storia di coraggio e conseguenze.
Una notte in una casa di riposo, un'Operatrice Socio Sanitaria (OSS) prende una decisione che cambierà la sua vita. Questo è il racconto di coraggio e sacrificio di una professionista che ha messo il benessere del paziente sopra tutto, pagando un prezzo molto alto. L'incidente. Il paziente, con un globo vescicale dovuto a una probabile ipertrofia prostatica, non riusciva a urinare. Le sue incessanti richieste d'aiuto, unite all'impossibilità di ricevere assistenza immediata da parte del Servizio 118 e della Guardia Medica, mettono la OSS di fronte a una decisione cruciale. L'azione eroica. Iscritta al secondo anno del corso di laurea in Infermieristica, la OSS aveva visto più volte la procedura di inserimento di un catetere vescicale. Con il paziente in preda al dolore, ha deciso di intervenire, eseguendo la manovra in modo impeccabile e garantendo un immediato sollievo al paziente. Le conseguenze. Nonostante il suo intervento fosse stato provvidenziale, il mattino…