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Screening gratuiti disponibili in Italia: quali esami sono offerti dal sistema sanitario nazionale e come accedervi.

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In Italia, il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) offre una serie di screening gratuiti pensati per la prevenzione e la diagnosi precoce di malattie gravi, come i tumori e le malattie cardiovascolari. Questi programmi sono cruciali per migliorare la salute pubblica, individuare tempestivamente patologie e intervenire prima che esse si sviluppino in forme più gravi. Ma quali esami sono inclusi e come è possibile accedervi? Vediamo i principali screening previsti dal SSN e le modalità di accesso.

Screening oncologici gratuiti

Il SSN offre screening gratuiti per alcuni tumori comuni, al fine di individuare precocemente le patologie tumorali e ridurre la mortalità. Questi screening sono previsti per la popolazione a rischio, con l’obiettivo di garantire l’accesso a tutti i cittadini, senza discriminazioni. Ecco una panoramica degli screening oncologici attivi:

  1. Screening del cancro del colon-retto
    Il programma di screening per il cancro del colon-retto è rivolto a uomini e donne tra i 50 e i 69 anni. Consiste in un test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF) che, se positivo, porta a un ulteriore esame colonscopico. Questo screening è gratuito ogni due anni ed è un’importante misura preventiva, poiché il cancro del colon-retto è una delle principali cause di morte prematura in Italia. L’invito a partecipare è generalmente inviato dalla propria ASL di residenza.
  2. Screening del cancro della mammella
    Lo screening mammografico gratuito è destinato alle donne tra i 50 e i 69 anni, con un esame mammografico ogni due anni. L’obiettivo è individuare precocemente eventuali anomalie nel tessuto mammario, riducendo così il rischio di mortalità per tumore al seno. In alcune regioni, lo screening può essere esteso anche a donne più giovani con familiarità di tumori al seno. L’invito a partecipare arriva direttamente a casa, in base alle informazioni sanitarie disponibili.
  3. Screening del cancro della cervice uterina
    Lo screening per il cancro della cervice uterina si basa su test di screening come il Pap test o il test HPV (Papillomavirus umano). Le donne tra i 25 e i 64 anni sono invitate a effettuare questi esami ogni 3 anni, con l’obiettivo di individuare lesioni precoci che potrebbero evolvere in tumori. L’invito a partecipare è gratuito e avviene tramite il medico di base o direttamente tramite il programma regionale di screening.
  4. Screening del cancro del polmone (sperimentale)
    Anche se non è ancora uno screening di massa, alcune regioni italiane hanno avviato programmi sperimentali di screening per il cancro del polmone, rivolti a fumatori ed ex fumatori di età compresa tra i 55 e i 74 anni. L’esame consiste in una tomografia computerizzata (TAC) a bassa dose per identificare segni precoci di tumore polmonare. Questo programma è in fase di valutazione e implementazione in alcune aree ad alta incidenza.

Screening per le malattie cardiovascolari

Oltre agli screening oncologici, il SSN offre anche misure di prevenzione per le malattie cardiovascolari, che sono una delle principali cause di morte in Italia.

  1. Screening per l’ipertensione
    La misurazione della pressione arteriosa è uno degli screening di base per prevenire malattie cardiovascolari come ictus e infarto. È consigliato a tutte le persone a partire dai 40 anni, ma il monitoraggio è particolarmente importante per chi ha familiarità con malattie cardiovascolari, diabete o obesità.
  2. Screening per il colesterolo
    Il controllo dei livelli di colesterolo nel sangue è un altro esame preventivo fondamentale. È gratuito per tutte le persone con età superiore ai 40 anni o per chi presenta fattori di rischio come il sovrappeso, la sedentarietà o una storia familiare di malattie cardiache.
  3. Screening per il diabete
    Lo screening per il diabete mellito, che comprende il test della glicemia a digiuno, è raccomandato per adulti con fattori di rischio come obesità, età avanzata e familiarità con la malattia. Il test è gratuito e può essere richiesto dal proprio medico di famiglia.

Altri screening e prevenzione

Il SSN offre anche altri programmi di screening, tra cui il test per la tubercolosi (soprattutto in alcune aree ad alta incidenza) e per altre malattie infettive, con particolare attenzione ai gruppi vulnerabili come gli immigrati e le persone a rischio.

Come accedere agli screening gratuiti

L’accesso agli screening gratuiti avviene generalmente attraverso il medico di base, che fornirà tutte le informazioni necessarie e, se necessario, indirizzerà ai centri di riferimento per gli esami. In molte Regioni italiane, gli utenti vengono invitati direttamente tramite posta a partecipare ai programmi di screening, in base all’età e ai fattori di rischio identificati nel proprio profilo sanitario.

Il Sistema Sanitario Nazionale garantisce che tutti i cittadini, a prescindere dalla regione di residenza, abbiano uguale accesso agli screening preventivi. Tuttavia, le modalità di invito, i tempi di attesa e la gestione dei programmi possono variare leggermente da regione a regione. Per ottenere informazioni dettagliate sugli screening attivi nel proprio territorio, è possibile consultare i siti web delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) o il portale del Ministero della Salute.

La prevenzione è uno degli strumenti più potenti a disposizione per ridurre il carico di malattie gravi in Italia, e gli screening gratuiti sono una risorsa fondamentale per la salute pubblica. Partecipare agli screening offerti dal SSN è un’opportunità che ogni cittadino dovrebbe cogliere per proteggere la propria salute e prevenire patologie potenzialmente letali.

Se non hai ancora aderito a uno degli screening gratuiti disponibili, consulta il tuo medico di base o verifica se hai ricevuto l’invito dalla tua ASL.

Prendersi cura di sé in modo preventivo significa investire sulla propria salute e sul proprio benessere futuro.

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  • Screenshot-2024-10-05-alle-06.26.43 Screening gratuiti disponibili in Italia: quali esami sono offerti dal sistema sanitario nazionale e come accedervi.

    Alessandro Del Vecchio, infermiere con consolidata esperienza nei reparti di chirurgia, terapia intensiva e nel coordinamento, attualmente ricopre anche il ruolo di docente universitario, contribuendo alla formazione delle future generazioni di professionisti della salute. Nonostante il conseguimento di tre lauree e cinque master, continua a perseguire nuove opportunità di apprendimento e sviluppo nel campo della sanità e dell'insegnamento.

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Alessandro Del Vecchio, infermiere con consolidata esperienza nei reparti di chirurgia, terapia intensiva e nel coordinamento, attualmente ricopre anche il ruolo di docente universitario, contribuendo alla formazione delle future generazioni di professionisti della salute. Nonostante il conseguimento di tre lauree e cinque master, continua a perseguire nuove opportunità di apprendimento e sviluppo nel campo della sanità e dell'insegnamento.

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