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Sciopero. Presidi a Fiorenzuola e Ravenna per il Rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro UNEBA.

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Nella mattinata di ieri, in occasione della giornata di sciopero nazionale indetta dalle sigle sindacali FP Cgil, Cisl Fp, Fisascat CISL, UIL Fpl e UILTUCS, si sono tenuti due presidi di mobilitazione a livello regionale, rispettivamente a Fiorenzuola e a Ravenna. Questi presidi hanno visto una grande partecipazione di lavoratori e lavoratrici, uniti nel manifestare il loro disappunto verso le irrisorie proposte di rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro avanzate da UNEBA.

Il cuore della protesta.

Le manifestazioni, svoltesi davanti alla sede della Casa Protetta della Fondazione Verani Lucca a Fiorenzuola e presso Villa Serena a San Romualdo, Ravenna, hanno sottolineato la totale insoddisfazione nei confronti delle proposte avanzate da UNEBA, giudicate irricevibili. Le organizzazioni sindacali e i lavoratori presenti hanno ribadito con forza la necessità di un rinnovo contrattuale che riconosca e valorizzi adeguatamente il lavoro svolto quotidianamente dagli operatori sanitari e socio-assistenziali.

Secondo i rappresentanti sindacali, le attuali condizioni offerte da UNEBA non tengono conto dell’importanza e della responsabilità del lavoro svolto in queste strutture, che garantiscono servizi di cura fondamentali per la collettività. I lavoratori chiedono che il rinnovo del contratto includa miglioramenti significativi, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista dei diritti.

Le critiche alla proposta UNEBA.

Durante i presidi, i Segretari Regionali delle OO.SS. hanno evidenziato come la proposta di UNEBA risulti particolarmente inadeguata rispetto ai recenti rinnovi contrattuali che hanno interessato altri comparti del settore socio-sanitario, caratterizzati da risposte economiche e normative più consistenti. La richiesta è chiara: pari diritti a parità di lavoro.

Le OO.SS. hanno inoltre denunciato il comportamento di UNEBA, definendolo vergognoso, considerando che molte delle strutture affiliate operano in regime di accreditamento socio-sanitario, utilizzando fondi pubblici, ma al contempo lucrano sui servizi offerti e sul lavoro dei professionisti del settore.

Una richiesta di riconoscimento e valorizzazione.

Le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, FISASCAT CISL, UIL FPL e UILTuCS hanno ribadito che la battaglia per il rinnovo del contratto nazionale è una battaglia per il riconoscimento del valore e della dignità del lavoro svolto dagli operatori delle strutture UNEBA. Il rinnovo contrattuale richiesto non è solo una questione economica, ma rappresenta un dovere morale e professionale per garantire ai lavoratori diritti adeguati e condizioni lavorative dignitose.

Sciopero in Romagna.

La giornata di sciopero e i presidi a Fiorenzuola e Ravenna hanno rappresentato un importante momento di mobilitazione per i lavoratori del settore socio-sanitario, decisi a ottenere un rinnovo contrattuale equo e rispettoso del loro impegno quotidiano. La strada verso un accordo con UNEBA sembra ancora lunga, ma le sigle sindacali e i lavoratori sono pronti a continuare la loro battaglia per il riconoscimento dei loro diritti.

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