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Sanità, sindacati sul rinnovo contrattuale: “Nessun riconoscimento per il personale, contratto al ribasso”.

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Fp Cgil, Uil Fpl e Nursing Up denunciano la proposta di rinnovo del contratto della sanità pubblica: risorse invariate, nessuna valorizzazione del personale e nessun passo avanti da parte del Governo.

Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Uil Fpl e Nursing Up hanno espresso forte dissenso rispetto alla nuova proposta di rinnovo contrattuale per il comparto della sanità pubblica, definendola “senza alcun riconoscimento concreto per i lavoratori e le lavoratrici”.

“No a un contratto imposto, senza contrattazione”.

I sindacati rigettano con fermezza qualsiasi ipotesi di imposizione unilaterale da parte del Governo:

“Non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno da chi, in una posizione del tutto minoritaria, invoca addirittura senza vergogna un atto unilaterale del Governo per l’erogazione degli aumenti contrattuali proposti, decretando di fatto la morte della contrattazione e del ruolo fondamentale del sindacato stesso.”

Secondo Fp Cgil, Uil Fpl e Nursing Up, la proposta avanzata non presenta alcuna novità significativa né in termini economici né normativi.

“Non siamo disposti, oggi come a gennaio, a sottoscrivere una pre-intesa che non garantisce i lavoratori e le lavoratrici.”

Nessun segnale dal Governo.

I sindacati lamentano inoltre la mancanza di un segnale concreto da parte dell’Esecutivo nei confronti di chi ogni giorno lavora per garantire il diritto alla salute dei cittadini. Pur dichiarandosi aperti al dialogo, ribadiscono che qualsiasi confronto dovrà basarsi su risorse adeguate e modifiche normative sostanziali.

“Il Governo non pare voler fare un passo in avanti e dare un segnale tangibile. La nostra posizione è scevra da qualsiasi pregiudizio politico e si fonda sul merito: siamo aperti al dialogo, ma non senza risorse idonee e integrazioni normative richieste fin dall’inizio del confronto. Richieste che ad oggi rimangono del tutto inevase.”

“Basta scuse: la dignità dei lavoratori va tutelata”.

Infine, i rappresentanti sindacali contestano la narrazione sulla scarsità di risorse pubbliche, ritenendola un alibi per giustificare una proposta contrattuale che non riconosce il valore e la dignità del personale sanitario.

“Siamo stanchi della scusa della scarsità delle risorse pubbliche per giustificare un contratto al ribasso. Quando si vuole e per chi si vuole, le soluzioni si trovano, eccome!”

Con queste dichiarazioni, Fp Cgil, Uil Fpl e Nursing Up confermano la loro determinazione a non sottoscrivere alcun accordo che non garantisca un reale miglioramento delle condizioni di lavoro e salariali del personale sanitario.

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