Sanità Puglia: più infermieri e meno burocrazia per un’assistenza migliore. Le priorità dell’assessore Piemontese.

Raffaele Piemontese, neo-assessore alla Sanità della Regione Puglia, annuncia piani ambiziosi per migliorare il sistema sanitario regionale: meno burocrazia, riduzione delle liste d’attesa, e investimenti nel personale dei pronto soccorso.

La sanità pugliese è pronta per una svolta. Con la nomina di Raffaele Piemontese a nuovo assessore regionale, la Regione si impegna a ridurre la burocrazia e migliorare i servizi ai pazienti. Piemontese ha indicato come priorità la sicurezza nei pronto soccorso, tempi di attesa più rapidi per esami urgenti e maggiore trasparenza nei percorsi organizzativi interni.

Meno burocrazia, più efficienza per i pazienti

L’assessore Piemontese punta a snellire i processi burocratici per mettere i pazienti al centro. “La sanità pugliese – ha affermato – può migliorare, e dobbiamo evitare che la burocrazia impedisca una risposta tempestiva ai bisogni di chi necessita cure.” Un esempio recente è la gestione dei farmaci monoclonali contro la bronchiolite, dove la Puglia ha dimostrato pragmatismo superando le rigidità burocratiche.

Riduzione delle liste d’attesa: una priorità

Tra i problemi principali c’è la gestione delle liste d’attesa, specie per le visite urgenti. Piemontese prevede un back-office dedicato presso i Centri unici di prenotazione (CUP) per ridurre i tempi di attesa: un operatore specializzato esaminerà le prenotazioni urgenti per indirizzare i pazienti alle strutture pubbliche o accreditate più vicine, rispondendo entro una settimana. Se una prenotazione risulta inappropriata, saranno i distretti sanitari a verificarla e, se necessario, disporre sanzioni.

Sicurezza nei pronto soccorso e attrattività del lavoro medico

La carenza di medici specializzati nel settore dell’emergenza-urgenza è un problema nazionale che si riflette anche in Puglia. Piemontese ha sottolineato che solo il 30% delle borse di studio per questa specializzazione è stato assegnato, evidenziando l’urgenza di rendere più attrattivo il lavoro in pronto soccorso, anche aumentando gli stipendi del personale sanitario. L’assessore ha anche espresso il desiderio di introdurre in ogni pronto soccorso un “infermiere di processo” per informare i parenti dei pazienti e migliorare l’accoglienza, un esperimento che nella Bat ha dato risultati promettenti.

Investimenti nelle infrastrutture sanitarie grazie al PNRR

La Regione si impegna a rispettare le scadenze previste dal PNRR, in particolare per le strutture sanitarie come ospedali e case di comunità. Piemontese ha assicurato che il governo regionale si concentrerà sulla realizzazione di nuovi ospedali e sulla costruzione di case di comunità, essenziali per un miglior accesso alle cure. “Faremo il massimo per concludere entro il 2026 le opere previste dal PNRR,” ha dichiarato.

Pressione sul Governo centrale per maggiori fondi

Con un budget ridotto per la sanità, l’assessore fa pressione sul governo Meloni affinché aumenti il finanziamento destinato al Fondo sanitario nazionale, che attualmente rappresenta solo il 6,05% del PIL. “Se si continua a tagliare, le ripercussioni negative saranno inevitabili, specie per il Sud,” ha commentato Piemontese, sostenendo anche la necessità di rivedere i criteri di riparto delle risorse.

Controllo della spesa farmaceutica e gestione delle ASL

Infine, l’assessore ha parlato dei direttori generali delle ASL, responsabili del controllo della spesa farmaceutica. Mentre la Regione ha ridotto la spesa complessiva per i farmaci, resta l’obbligo di migliorare la gestione interna delle ASL per un uso più efficiente delle risorse disponibili.

L’impegno di Raffaele Piemontese nella sanità pugliese punta a dare priorità alle esigenze dei pazienti, riducendo la burocrazia e migliorando la qualità dei servizi, soprattutto nei pronto soccorso. Il successo di queste iniziative sarà determinante per il futuro della sanità pugliese e per il benessere dei suoi cittadini.

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