Sanità, Nursing Up: l’urlo di dolore di Alfonso, infermiere campano con figlia disabile, costretto drammaticamente a indebitarsi.
“Faccio davvero fatica ad arrivare a fine mese! In famiglia viviamo con un solo stipendio, dal momento che mia moglie ha dovuto lasciare il lavoro per seguire mia figlia nelle sue delicate condizioni. La mia unica entrata non basta per prendermi cura della mia Claudia. Così uccidono i miei sogni!”
ROMA 11 DICEMBRE 2024 – L’infermiere campano Alfonso, con 24 anni di esperienza nel pronto soccorso e nei reparti di emergenza-urgenza, rappresenta l’immagine emblematica di una crisi che, tra turni massacranti, mancanza di sicurezza, salari inadeguati e un sistema sanitario senza prospettive, sta letteralmente mettendo in ginocchio professionisti sanitari e cittadini.
Quella che raccontiamo, noi del Nursing Up, attraverso le parole di Alfonso, non è solo la sua storia, ma quella di migliaia di professionisti che hanno risposto alla nostra indagine nazionale, rivelando il dramma di chi rischia ogni giorno la propria salute fisica e psicologica. La sua denuncia è un grido d’allarme che non può più essere ignorato.
“Ogni giorno, nel pronto soccorso dell’Asl campana dove lavoro, è una vera battaglia. È come essere soldati in trincea”, racconta Alfonso. “Il mio, il nostro lavoro, è diventato un sacrificio continuo tra mille insidie. A volte non riesco nemmeno a mangiare, né a pensare al mio tempo libero, perché siamo sempre sotto pressione.”
“COSTRETTO A INDEBITARMI COME TANTI COLLEGHI”
L’indebitamento è una delle questioni più gravi: “Sono costretto a farlo, come tanti colleghi. Il mio stipendio non basta. Ma come farò a pagare?”, si chiede Alfonso, con amarezza. Moltissimi infermieri italiani vivono lo stesso dramma. Secondo il sondaggio del Nursing Up, il 71% degli intervistati fatica ad arrivare a fine mese, spesso compromettendo sia la vita personale che quella professionale.
“COSI’ UCCIDONO I MIEI SOGNI. PANE AMARO QUOTIDIANO”
Il sogno di Alfonso di essere un padre che può prendersi cura della propria famiglia si scontra con un sistema che non lo sostiene. Ma a “rischiare di morire” è anche la sua serenità di infermiere, mantenuta viva con sacrifici quotidiani sul lavoro.
“Così schiacciano le mie speranze,” dice, con amarezza. La consapevolezza di non poter dare il meglio a sua figlia e alla moglie, a cui dedica sempre meno tempo, lo ferisce profondamente.
DE PALMA: “LA CRISI È SENZA PRECEDENTI”
Antonio De Palma, presidente del Nursing Up, denuncia: “Siamo di fronte a una crisi senza precedenti. Se la politica non cambia rotta, l’Italia rischia di trovarsi senza infermieri e senza sanità. Gli infermieri italiani sono tra i migliori formati in Europa, ma la disorganizzazione, i turni massacranti e la carenza di sicurezza li costringono ad abbandonare la professione.”
LA POLITICA DEVE AGIRE ORA
L’infermiere Alfonso e il Presidente De Palma concordano: l’emergenza non può più essere ignorata. “La politica ci ha abbandonato,” dice Alfonso. “Ci promettono cambiamenti, ma poi niente si muove. La realtà è che siamo costretti a sopravvivere.”
Se la politica non interviene subito, il collasso del sistema sanitario sarà inevitabile. Nursing Up continuerà a dare voce agli infermieri, ma senza un intervento concreto, la situazione è destinata a peggiorare.
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