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Sanità, diritti negati: giustizia per i professionisti sanitari. Nursing Up e la sua mobilitazione nazionale nei tribunali. Dalla magistratura vittorie su tutti i fronti. “Non un solo minuto di lavoro inascoltato”.

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sentenza-1024x682 Sanità, diritti negati: giustizia per i professionisti sanitari. Nursing Up e la sua mobilitazione nazionale nei tribunali. Dalla magistratura vittorie su tutti i fronti. “Non un solo minuto di lavoro inascoltato”.

ROMA 15 APR 2025 – «Non è solo una vittoria, è l’inizio di una svolta nazionale. Alcuni colleghi, nostri iscritti, sostenuti con determinazione dalle delegazioni territoriali del Nursing Up, hanno avuto il coraggio di far valere i propri diritti davanti alla giustizia e oggi il Tribunale del Lavoro di Ivrea dà loro pienamente ragione».

Così Antonio De Palma, Presidente del sindacato Nursing Up, commenta le quattro sentenze che riconoscono il tempo di vestizione e svestizione come lavoro effettivo, obbligando l’ASL TO4 al pagamento delle differenze retributive, interessi e spese legali.

«Queste decisioni sono solo l’inizio di un progetto legale creato per dare voce, dignità e giustizia a infermieri, ostetriche e professionisti sanitari ex Legge 43/2006. 

Dove non c’è ascolto, ci sarà la giustizia a ristabilire l’equilibrio», continua De Palma.

«Abbiamo chiesto. Abbiamo atteso. Ora basta: ogni tribunale d’Italia può diventare la sede della nostra battaglia. Sosterremo ogni collega che sceglierà di farsi valere. Questo è il nostro impegno concreto, oggi più che mai».

E conclude: «In un momento cruciale come quello delle elezioni RSU, è bene chiedersi chi difende davvero i professionisti della sanità.

Il Sindacato Nursing Up, è evidente, trasforma le parole in fatti, e i diritti in tutele, dignità e sentenze», conclude De Palma.

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