San Carlo di Potenza cambia le regole agli infermieri: sindacati sul piede di guerra.
“Da domani ti trasferiamo a Melfi”. Basta una comunicazione dell’ultimo minuto per sconvolgere la vita dei neoassunti infermieri del San Carlo di Potenza. E la FIALS, uno dei principali sindacati del settore, non ci sta.
Cosa è successo?
Fino a ieri, l’assegnazione della sede per i nuovi infermieri seguiva una prassi consolidata: chi veniva assunto per Potenza, restava a Potenza. Ma nelle ultime settimane, decine di professionisti si sono visti comunicare un cambio di destinazione a giochi già fatti:
- Destinazioni a sorpresa: Melfi, Pescopagano e altri presidi distanti anche 50 km
- Nessun preavviso: le nuove assegnazioni sono arrivate all’improvviso, senza criteri chiari
- Famiglie in difficoltà: chi aveva già affittato casa o organizzato la vita a Potenza ora deve ripensare a tutto
«È inaccettabile», tuona Giuseppe Costanzo, Segretario Provinciale FIALS. «Si stravolgono le vite delle persone senza una motivazione, senza un atto formale, senza neanche avvisare i sindacati.»
Le criticità sollevate dalla FIALS:
- Nessun criterio, nessuna trasparenza
- Prima regola: chi entrava a Potenza, restava a Potenza. Ora? Assegnazioni “a piacere”, senza spiegazioni.
- «Se ci fossero esigenze di servizio, le capiremmo. Ma devono essere dichiarate, non improvvisate», aggiunge Costanzo.
- Sindacati tagliati fuori
- La decisione è stata presa senza confronto con le rappresentanze dei lavoratori.
- «Quando un’Azienda cambia le regole, deve discuterle. Altrimenti, che senso ha il contratto nazionale?»
- Disagi concreti per gli infermieri
- Trasferimenti last-minute significano:
- Spese extra per chi deve spostarsi
- Problemi familiari per chi ha figli a scuola o genitori anziani da assistere
- Logistica complicata per chi non ha auto e deve fare i conti con i trasporti pubblici
- Trasferimenti last-minute significano:
Le richieste del sindacato.
La FIALS chiede all’Azienda San Carlo:
- Chiarezza immediata – Quali sono i criteri delle nuove assegnazioni? C’è una delibera?
- Sospensione delle riallocazioni – Finché non si chiarisce la situazione
- Un tavolo urgente – Per trovare una soluzione condivisa
«Se non riceviamo risposte, valuteremo ogni azione necessaria, anche legale», avverte Costanzo.
Perché questa storia riguarda tutti:
- Se un’Azienda può spostare il personale senza regole, domani potrebbe capitare a chiunque.
- Gli infermieri sono già sotto stress: turni pesanti, stipendi bassi. Aggiungere incertezze sulla sede lavorativa peggiora tutto.
- Alla fine, a rimetterci sono i pazienti: se il personale è demotivato, la qualità del servizio ne risente.
Cosa succederà ora?
La FIALS monitorerà la situazione. Intanto, gli infermieri coinvolti si trovano in un limbo:
- C’è chi sta cercando affitti d’emergenza a Melfi.
- Chi valuta se fare ricorso.
- Chi aspetta, sperando in un ripensamento dell’Azienda.
«Fiducia e rispetto sono la base di ogni rapporto di lavoro», conclude Costanzo. «Se il San Carlo vuole serietà, deve iniziare a dialogare.»
E voi, cosa ne pensate? È giusto che un’Azienda cambi le assegnazioni all’improvviso? Scrivetelo nei commenti.
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