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Risonanza Magnetica: addio incubo claustrofobia. Con le nuove tecnologie, l’esame diventa finalmente accessibile a tutti

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Il Dott. Andrea Romagnoli, Radiologo in servizio a Roma presso il centro DOC – Diagnostica per Obesi e Claustrofobici ci spiega tutto: “Molti pazienti non riescono a portare a termine l’esame, ma oggi abbiamo una soluzione che elimina l’ostacolo della claustrofobia”

ROMA 17 MAR 2025 – La Risonanza Magnetica è uno degli esami diagnostici più avanzati e fondamentali per la valutazione di numerose patologie, ma per molti pazienti rappresenta una vera e propria sfida, troppo spesso un ostacolo insormontabile che porta anche, in molti casi, a rinunciare all’esame, con conseguenze non indifferenti sulla propria salute. La sensazione di trovarsi in un ambiente chiuso, il rumore dell’apparecchiatura e l’ansia di non sapere quando l’esame terminerà sono tutti fattori che possono scatenare crisi di claustrofobia e rendere impossibile portare a termine la procedura.

Il Dott. Andrea Romagnoli, Radiologo di grande esperienza, da anni impegnato nel campo della diagnostica avanzata, sottolinea l’importanza di individuare soluzioni efficaci per consentire anche ai pazienti claustrofobici di sottoporsi a una Risonanza Magnetica senza disagi. “Molti pazienti cosiddetti ‘claustrofobici’ si rifiutano di eseguire l’esame o non riescono a portarlo a termine. Questo è un problema enorme, perché in molte situazioni la Risonanza Magnetica è l’unico strumento disponibile per ottenere una diagnosi accurata”, spiega il dottore.

La tecnologia, però, sta facendo passi avanti significativi per rispondere a questa esigenza. Nel centro DOC – Diagnostica per Obesi e Claustrofobici, situato in Via Massaciuccoli 91, Roma, è stata installata la prima e per ora la sola Risonanza Magnetica completamente aperta disponibile in Italia Centrale. 

Questa apparecchiatura innovativa, da 0.5 Tesla, utilizza un magnete a “U”, a differenza dei sistemi “aperti” tradizionali che hanno ancora una struttura a “C” e possono risultare comunque oppressivi su alcuni esami come spalla, colonna cervicale o cranio per alcuni pazienti. “Con questo sistema, il paziente non ha alcun ostacolo visivo davanti a sé, la testa non è vicina al magnete e l’esame può essere eseguito anche in posizione seduta o in piedi, permettendo di effettuare studi in carico, utilissimi nella diagnosi di molte patologie ortopediche”, aggiunge Romagnoli.

La qualità delle immagini ottenute con questa Risonanza Magnetica è estremamente elevata grazie a un avanzato software basato su intelligenza artificiale, che ottimizza la risoluzione e il dettaglio diagnostico. Questo consente di esaminare con precisione articolazioni, colonna vertebrale ed encefalo, eliminando il problema dei movimenti involontari che spesso compromettono la qualità degli esami nei pazienti ansiosi.

Per chi soffre di claustrofobia, le alternative fino a poco tempo fa erano davvero limitate, come tentare di affrontare l’esame in una macchina tradizionale con l’aiuto di tecniche di rilassamento, oppure ricorrere a una sedazione blanda che comunque espone il paziente a rischi. 

Con la nuova tecnologia disponibile presso il centro DOC, il problema viene superato alla radice. “Ora non ci sono più impedimenti per rimandare un esame fondamentale per la propria salute, soprattutto in presenza di possibili patologie da diagnosticare nel più breve tempo possibile per avviare le cure”, conclude Romagnoli.

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