Rinnovo Contratto 2022-2024: mancata intesa e prospettive future per Infermieri, Oss e Professioni Sanitarie.

Il 14 gennaio 2025, le trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del Comparto Sanità 2022-2024 hanno subito una battuta d’arresto significativa. Nonostante sette mesi di intensi negoziati, le organizzazioni sindacali non sono riuscite a raggiungere un accordo unanime, impedendo la firma dell’intesa.

Le parti coinvolte e le posizioni espresse.

La trattativa ha visto la partecipazione di diverse sigle sindacali, tra cui Nursind, Cisl, Fials, Cgil, Uil e Nursing Up. Nursind, Cisl e Fials hanno espresso parere favorevole all’accordo proposto, mentre Cgil, Uil e Nursing Up hanno deciso di non firmare, ritenendo le condizioni economiche e normative insufficienti.

Contenuti dell’accordo proposto.

L’accordo proposto prevedeva un incremento medio mensile di 172 euro per tredici mensilità, corrispondente a un aumento del 6,8% rispetto alle retribuzioni attuali. Inoltre, erano inclusi fondi specifici per indennità professionali, come 175 milioni di euro per l’indennità di pronto soccorso e 35 milioni per l’indennità di specificità infermieristica.

Motivazioni della mancata firma.

Le organizzazioni sindacali che hanno scelto di non firmare l’accordo hanno espresso preoccupazioni riguardo alle risorse economiche insufficienti e alle proposte normative ritenute inadeguate. Michele Vannini, segretario nazionale della Fp Cgil, ha sottolineato che la bozza di contratto non rispondeva alle necessità dei lavoratori, con risorse economiche insufficienti e mancanza di risposte sulle indennità.

Prospettive future.

La mancata firma dell’accordo ha sollevato preoccupazioni riguardo ai tempi di attuazione del rinnovo contrattuale. Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, ha definito l’occasione come “persa”, evidenziando la necessità di avviare tempestivamente la negoziazione per il triennio 2025-2027, al fine di garantire risposte adeguate ai professionisti sanitari.

Serve un nuovo dialogo costruttivo.

La mancata intesa sul rinnovo del CCNL Sanità 2022-2024 evidenzia la necessità di un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte, al fine di garantire condizioni lavorative e retributive adeguate per i professionisti sanitari. È auspicabile che vengano avviate nuove trattative che tengano conto delle esigenze dei lavoratori e delle risorse disponibili, per assicurare un sistema sanitario efficiente e sostenibile.

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