Respiro patologico: le sue caratteristiche.
In medicina, il respiro patologico si riferisce a una tipologia di respirazione alterata causata da una condizione patologica che modifica il normale ciclo respiratorio e la sua frequenza. Di seguito sono descritte le principali alterazioni patologiche del respiro:
1. Respiro di Cheyne-Stokes
Il respiro di Cheyne-Stokes è caratterizzato dall’alternanza di periodi di apnea (assenza di respirazione) con periodi di respirazione che aumentano gradualmente in profondità e frequenza, seguiti da una diminuzione altrettanto graduale. Ogni ciclo respiratorio anomalo dura da 45 secondi a 3 minuti. È spesso associato a condizioni come:
- Encefalopatie
- Scompenso cardiaco e altre patologie cardiache
- Malattie respiratorie
- Ipossia (ridotta quantità di ossigeno nel sangue)
- Coma da sindrome mesencefalica
2. Respiro di Biot
Il respiro di Biot è descritto come sequenze di 4-5 respiri rapidi e profondi, seguiti da un periodo di apnea. Questa forma di respiro patologico indica una grave sofferenza del centro respiratorio bulbare e può essere causato da:
- Tumori endocranici
- Meningiti
- Encefaliti
- Edema cerebrale
- Infezioni
- Ictus
3. Respiro di Kussmaul
Il respiro di Kussmaul è caratterizzato da respirazioni lente, profonde e rumorose con una breve pausa dopo l’inspirazione, seguite da una espirazione rapida e rumorosa. È tipico nelle condizioni di acidosi metabolica severa, come la chetoacidosi diabetica. Altre cause includono:
- Uremia
- Lesioni mesencefaliche
- Intossicazione da etanolo
- Ipossia
- Alterazioni elettrolitiche
4. Respiro di Fallstaff
Il respiro di Fallstaff prende il nome dal personaggio shakespeariano noto per essere obeso e rumoroso nel suo russare. Questo pattern respiratorio è comune nei soggetti obesi durante il sonno, dove l’ostruzione parziale o totale delle vie aeree causa russamento e frequenti risvegli. È caratterizzato da:
- Ostruzione del flusso d’aria a causa della posizione e della struttura muscolo-scheletrica
- Russamento rumoroso e turbolento
- Frequenti micro-risvegli notturni
Respirazione Fisiologica
La respirazione è un processo vitale che comprende lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra l’organismo e l’ambiente esterno. Questo processo si suddivide in due fasi:
Respirazione Polmonare
Avviene a livello degli alveoli polmonari, dove l’ossigeno diffonde nei vasi capillari e viene trasportato dal sangue alle cellule del corpo. L’anidride carbonica prodotta nelle cellule viene poi trasportata ai polmoni per essere eliminata.
Respirazione Cellulare
L’ossigeno trasportato alle cellule è utilizzato per l’ossidazione dei metaboliti cellulari, producendo anidride carbonica e composti energetici. L’anidride carbonica viene eliminata attraverso la respirazione polmonare.
Frequenza Respiratoria Normale
La frequenza respiratoria (FR) varia con l’età:
- Neonati: 30-60 atti/min
- Bambini: 21-30 atti/min
- Adolescenti: 18-24 atti/min
- Adulti: 12-20 atti/min
Alterazioni nella frequenza respiratoria includono:
- Bradipnea: meno di 12 atti/min
- Tachipnea: più di 20 atti/min
- Iperpnea: aumento della profondità e frequenza respiratoria
Sintomi/Segni Respiratori Patologici
1. Dispnea
Respirazione affannosa e difficoltosa, che può essere fisiologica dopo sforzi fisici intensi o patologica in condizioni come asma, polmonite, insufficienza cardiaca, e altre malattie respiratorie.
2. Apnea
Assenza di respirazione per più di 15 secondi. Può essere volontaria, indotta farmacologicamente, dovuta all’ostruzione delle vie aeree, o patologica in condizioni come encefaliti e sindrome delle apnee ostruttive.
3. Tachipnea
Aumento della frequenza respiratoria sopra i 20 atti al minuto, osservabile in condizioni come insufficienza cardiaca, polmoniti, dolore toracico, e stati febbrili.
4. Bradipnea
Diminuzione della frequenza respiratoria sotto i 12 atti per minuto, dovuta alla depressione del centro respiratorio bulbare, osservabile in trauma cranico, ictus, shock, e somministrazione di farmaci tossici.
5. Iperpnea
Aumento della profondità e frequenza della respirazione, osservabile in acidosi metabolica, sepsi, insufficienza cardiaca, e in seguito a sforzi fisici intensi.
Queste alterazioni del respiro sono indicatori cruciali per la diagnosi e il trattamento delle condizioni patologiche sottostanti.
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