Pronto Soccorso e 118: più infermieri e OSS per l’Appennino.
Una buona notizia per la sanità dell’Appennino bolognese: entro maggio, i presidi di Porretta Terme e Vergato vedranno un aumento di organico nel personale infermieristico del 118 e del Pronto Soccorso, oltre all’introduzione di operatori socio-sanitari (OSS) dedicati. Questo è il risultato del verbale di accordo sottoscritto nei giorni scorsi in Prefettura dalla FP CGIL e dalla direzione generale dell’AUSL di Bologna, che chiude una vertenza sindacale durata oltre due anni.
Un potenziamento atteso da tempo.
L’accordo prevede un incremento dell’organico da 4 a 6 unità tra infermieri e OSS, con l’obiettivo di migliorare i servizi di emergenza-urgenza e alleviare il carico di lavoro del personale già in forza. “Storicamente, gli ospedali di Porretta e Vergato organizzavano una turnistica per Pronto Soccorso e 118 che prevedeva meno personale di quanto sarebbe stato previsto dal contratto, con l’effetto di sottoporre gli operatori a un fortissimo stress psicofisico”, ha spiegato Gaetano Alessi, responsabile del comparto sanità della FP CGIL di Bologna.
Il sindacato ha portato avanti la battaglia per oltre due anni e mezzo, trovando inizialmente resistenza da parte dell’azienda, che citava difficoltà nelle assunzioni. Grazie alla mediazione della Prefettura, è stato possibile raggiungere un accordo che rappresenta un importante passo avanti per la sanità pubblica dell’Appennino.
I numeri del potenziamento.
Attualmente, l’ospedale di Porretta Terme conta 23 infermieri distribuiti tra 118, triage, Pronto Soccorso e OBI (Ospedale di Base e di Comunità), tutti servizi attivi 24 ore su 24. A Vergato, invece, sono 15 le unità tra CAU (Centri di Accesso Unificato) e 118. L’accordo prevede l’assunzione di nuovo personale entro maggio 2024, con l’obiettivo di potenziare i servizi e migliorare le condizioni di lavoro degli operatori.
Operatori socio-sanitari dedicati.
Una novità importante riguarda anche gli operatori socio-sanitari (OSS): a Porretta, infatti, questi professionisti venivano “prestati” dalla medicina generale, anziché essere assegnati in modo dedicato e specializzato al Pronto Soccorso. Con il nuovo accordo, verrà istituita una équipe dedicata di OSS per il Pronto Soccorso di Porretta, garantendo una maggiore qualità del servizio e una migliore gestione delle risorse.
Un messaggio politico.
Gaetano Alessi ha sottolineato l’importanza simbolica di questo accordo: “Questo sarebbe il primo potenziamento degli ospedali in Appennino da tantissimo tempo; il messaggio politico che vogliamo lanciare è che si può anche potenziare”. Un segnale forte in un contesto in cui spesso si parla di tagli e riduzioni dei servizi.
Le prossime tappe.
L’accordo prevede una trattativa dedicata il 20 marzo, durante la quale verranno definiti i dettagli operativi delle nuove assunzioni. La FP CGIL ha ringraziato i lavoratori, le lavoratrici e le RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) per il loro sostegno, che ha permesso di portare a casa un risultato importante per tutti.
Una vittoria per la sanità pubblica.
Il potenziamento dell’organico nei presidi di Porretta e Vergato rappresenta una vittoria per la sanità pubblica e per i cittadini dell’Appennino. Ogni tassello in più, come sottolinea la CGIL, contribuisce a salvaguardare servizi essenziali e a migliorare la qualità del lavoro degli operatori sanitari. Un passo avanti che dimostra come, anche in contesti complessi, sia possibile costruire un futuro migliore per la sanità pubblica.
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