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Premio Culturale Internazionale Cartagine 2.0 all’atleta paralimpico Andrea Devicenzi

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La Prof.ssa Laura Mazza: “La sua dedizione e perseveranza un esempio per tutti noi”

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ROMA – Lo scorso 18 ottobre 2024, l’Aula Consiliare di Roma Capitale, ha ospitato una cerimonia straordinaria in cui l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi è stato insignito del prestigioso Premio Culturale Internazionale Cartagine 2.0. Questo premio rappresenta un riconoscimento di rilevanza internazionale, riservato a coloro che, con le loro azioni e il loro impegno, hanno contribuito alla diffusione della cultura e del sapere, promuovendo valori fondamentali come la giustizia, la libertà e la pace. Questi principi sono essenziali per la costruzione di una fratellanza universale, che trova le sue radici nei principi del dialogo e della comprensione tra i popoli.

Il Premio Cartagine 2.0 nasce come un ponte di cultura tra le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo, creando un percorso che incoraggia la collaborazione e l’interazione tra culture diverse. Ogni anno, il premio viene assegnato a personalità che si sono distinte nei vari settori, dall’arte alla scienza, dallo sport all’impegno sociale. La cerimonia di quest’anno ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui rappresentanti del governo, esperti di cultura e sportivi, tutti uniti nel celebrare il contributo di Devicenzi.

Andrea Devicenzi non è solo un atleta paralimpico di successo, ma anche un simbolo di resilienza e determinazione. La sua carriera è costellata di risultati notevoli, tra cui numerose medaglie nelle competizioni internazionali di sport paralimpico. Oltre alle sue imprese sportive, Devicenzi è un fervente sostenitore dell’inclusione e della diversità, utilizzando la sua voce per sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni importanti legate alla disabilità e alla lotta per i diritti delle persone con disabilità. Attraverso il suo esempio, ha dimostrato che è possibile superare le avversità e trasformare le sfide in opportunità, ispirando così moltissime persone a credere nel proprio potenziale.

La premiazione odierna è stata l’occasione per riflettere sull’importanza dello sport come strumento di integrazione sociale e di promozione dei valori umani fondamentali. Durante la cerimonia, diversi relatori hanno sottolineato come lo sport possa abbattere le barriere e costruire ponti tra le persone, contribuendo a una società più giusta e inclusiva. La storia di Andrea Devicenzi è un esempio luminoso di come la passione e la dedizione possano condurre a traguardi straordinari, non solo sul piano personale, ma anche nel contesto sociale più ampio.

Il Premio Culturale Internazionale Cartagine 2.0, quindi, non solo riconosce i successi individuali di Andrea, ma celebra anche il potere dello sport di unire le persone e promuovere una cultura di rispetto e solidarietà. Con la sua straordinaria carriera e il suo impegno sociale, Devicenzi si conferma come un faro di ispirazione per le generazioni future, dimostrando che ognuno di noi può fare la differenza e contribuire a un mondo migliore.

Tra i presenti, la Prof.ssa Laura Mazza, Presidente di Federformazione, che segue Andrea Devicenzi da tempo, ha condiviso un commento particolarmente significativo: “La dedizione e la perseveranza di Andrea sono un esempio per tutti noi. La sua capacità di affrontare le sfide con coraggio e determinazione non solo lo ha portato a successi sportivi, ma ha anche ispirato molti a superare le proprie limitazioni. Questo premio non è solo un riconoscimento del suo talento, ma anche un tributo al potere trasformativo dello sport e all’importanza di promuovere una cultura di inclusione e rispetto. Sono fiera di essere qui oggi e di vedere il suo impegno riconosciuto in modo così significativo”.

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