Placentino (TSRM): “regolamento elettorale Ordini delle Professioni Sanitarie deve essere rivisto. Garanzie per controllori e controllati”.
Egregio Direttore,
le Federazioni Nazionali degli Ordini (FNO) delle Professioni Sanitarie emanano dei Regolamenti interni, allo scopo di rendere più semplici alcuni processi (vedi, ad esempio, le procedure di voto nel caso di un rinnovo del Consiglio Direttivo) e di snellire la burocrazia interna. Per esempio, per candidarsi a una carica elettiva di un Ordine è sufficiente compilare e firmare il modulo di candidatura, senza necessariamente autenticare la firma, come avviene per le cariche elettive politiche.
Ma cosa succede, sei poi sul territorio nazionale alcuni Presidenti di Ordine, interpretano i Regolamenti secondo un proprio criterio di giudizio che si discosta dalle linee guida emanate dalla Federazione Nazionale degli Ordini?
E veniamo a quello che sta succedendo in questi giorni a Foggia, dove tra due settimane si dovranno rinnovare i componenti del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei conti dell’Ordine TSRM e PSTRP.
Il caso di specie vede il Presidente in carica uscente dr.ssa Raffaella D’Andrea, che da Regolamento Elettorale emanato dalla FNO, è chiamata a valutare ed accettare le candidature delle Liste o dei singoli candidati che vorranno aspirare alle cariche elettive, dove però nella sua valutazione estromette tutte le candidature di Liste o di singoli candidati, valutandoli non idonei, ed accettando solo la Lista nella quale lei è candidata, pertanto non consentendo a nessun iscritto dell’Ordine di Foggia di poter partecipare ad una competizione elettorale democratica.
Nel Regolamento in questione, emanato dalla FNO si dice espressamente che chi dovrà valutare le candidature deve essere il Presidente in carica o un suo delegato. Probabilmente, quando questo Regolamento è stato emanato, si confidava nella correttezza istituzionale dei “Presidenti valutatori”. Ma cosa succede se il “Presidente valutatore” è anch’esso candidato? Non si troverebbe forse in un evidente stato di incompatibilità o conflitto di interesse? E cosa succede se il valutatore commette un errore? Chi deve valutare il valutatore?
Forse è compito della FNO, che ha emanato il Regolamento Elettorale, intervenire tramite il proprio ufficio legale per risolvere la controversia tra iscritti e Ordine.
Ma cosa succede se il legale della FNO è anche il legale dell’Ordine in questione? Può il legale esprimere un parere autorevole a nome della FNO contro il legale dell’Ordine di Foggia, che è poi la stessa persona? Anche in questo caso, probabilmente, vi è una situazione di incompatibilità o conflitto di interessi: è come il cane che morde la coda!
Queste, ed altre, sono le molteplici domande che gli iscritti all’Ordine TSRM e PSTRP di Foggia, e non solo, si stanno ponendo in questi giorni. Nonostante abbiano interpellato la FNO affinché intervenga prontamente per far rispettare il Regolamento Elettorale da essa stessa emanato, ad oggi non hanno ancora ricevuto risposta.
Personalmente, concordo su fatto che i Presidenti di Ordine devono godere di una certa autonomia, ma ritengo che essa debba essere INCLUSIVA e mai ESCLUSIVA.
I rappresentanti di un Ordine Professionale si selezionano tramite suffragio democratico e mai si IMPONGONO agli iscritti; la partecipazione deve essere garantita a tutti!
Cordiali saluti
TSRM Placentino Michele, iscritto all’Ordine TSRM e PSTRP di Foggia
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