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PET: cos’è, come funziona e preparazione alla Tomografia a Emissione di Positroni.

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L’esame PET (Tomografia a Emissione di Positroni) è una tecnica di imaging diagnostico avanzata utilizzata per rilevare e monitorare diverse condizioni mediche. Utilizza una sostanza radioattiva chiamata tracciante per produrre immagini dettagliate delle funzioni metaboliche all’interno del corpo. Rappresenta uno strumento diagnostico potente che fornisce informazioni cruciali per la gestione di diverse condizioni mediche.

Come funziona?

  1. Preparazione del Paziente: Il paziente riceve una piccola quantità di tracciante radioattivo, solitamente tramite iniezione.
  2. Assorbimento del Tracciante: Il tracciante si accumula in aree del corpo con elevata attività metabolica.
  3. Scansione: Il paziente viene posizionato in un apparecchio PET che rileva le emissioni del tracciante e crea immagini dettagliate.
  4. Analisi delle Immagini: Le immagini vengono analizzate dai medici per identificare eventuali anomalie.

Applicazioni Cliniche.

  • Oncologia: Identificazione e monitoraggio di tumori maligni.
  • Cardiologia: Valutazione della salute del cuore e del flusso sanguigno.
  • Neurologia: Diagnosi di disturbi neurologici come il morbo di Alzheimer e l’epilessia.

Benefici.

  • Non invasivo e generalmente indolore.
  • Fornisce informazioni precise sulla funzione metabolica dei tessuti e degli organi.
  • Aiuta nella diagnosi precoce e nel monitoraggio dell’efficacia del trattamento.

Rischi e Gravidanza.

  • Esposizione limitata a radiazioni.
  • Possibili reazioni allergiche al tracciante, anche se rare.
  • Non indicato per donne in gravidanza senza una valutazione attenta dei rischi.

Preparazione per l’Esame.

  • Digiuno di almeno 4-6 ore prima dell’esame.
  • Evitare attività fisica intensa 24 ore prima dell’esame.
  • Informare il medico di eventuali farmaci in uso e condizioni mediche preesistenti.

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