Farmaci e Terapia
Infermieri
Medici e Odontoiatri
Patologie e sindromi
Pazienti
Sanità
Soccorritori
arresto cardiaco im, arresto cardiaco improvviso, autisti soccorritori, carenza infermieri, carenza medici, casa sollievo della sofferenza, centrale operativa territoriale, donato ferrara, eliana galante, Eliana GalanteGiuseppe Parisi, giuseppe pennisi, infermieri, Luciano Acello, luciano aucello, Medici, michele bonfitto, nancy botta, patologie, pazienti, rianimazione cardiopolmonare, rignano garganico, san marco in lamis, Sanitaservice, soccorritori, urgenza, utic
Redazione Assocarenews.it
0 Commenti
Paziente di 54 anni salvata da arresto cardiaco a San Marco in Lamis: eroismo, bravura e criticità del Servizio 118 di Foggia.
Un salvataggio miracoloso e tempestivo ha avuto luogo qualche giorno fa al Punto di Pronto Intervento (PPI) di San Marco in Lamis, dove una paziente di 54 anni originaria di Rignano Garganico è stata strappata alla morte grazie alla prontezza e alla competenza di medici, infermieri e soccorritori.
L’intervento sottolinea l’efficienza del personale sanitario, tra i più preparati d’Italia grazie all’apporto formativo ed esperenziale di ASL Foggia e di Sanitaservice Foggia, ma riporta alla luce anche alcune criticità del sistema emergenziale locale e nazionale (veramente difficile da risolvere, nonostante gli sforzi della ASL di Foggia e il tentativo di reperire Medici e Infermieri disposti a lavorare nel settore).
Il salvataggio: competenza e lavoro di squadra.
L’episodio è avvenuto qualche giorno fa di pomeriggio; un uomo ha raggiunto in auto il cortile del PPI con la madre, in gravi condizioni; la stessa accusava forti dolori toracici.
Nonostante alcune difficoltà organizzative, il medico Nancy Botta, affiancata dagli infermieri Luciano Aucello, Eliana Galante e Giuseppe Pennisi, insieme ai soccorritori Michele Bonfitto e Donato Ferrara (autista in sostituzione), ha agito prontamente.
La paziente ha subito un arresto cardiaco improvviso, ma grazie alle manovre di Rianimazione Cardiopolmonare (RCP) e all’uso del Defibrillatore, il cuore è stato riattivato. È stata poi trasportata urgentemente al Pronto Soccorso di Casa Sollievo della Sofferenza, dove è stata ricoverata nell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) e sottoposta a rivascolarizzazione. Il trasferimento al nosocomio di San Pio è stato effettuato dalla stessa Botta, bypassando l’autorizzazione dalla Centrale Operativa Territoriale dell’Emergenza-Urgenza di Foggia, insieme agli operatori della PET 118 di San Marco in Lamis (qual giorno non medicalizzata). Attualmente, la paziente si sta riprendendo.
Un Sistema emergenziale che funziona, ma che deve essere potenziato.
Il salvataggio, pur evidenziando l’eccezionale impegno dei sanitari coinvolti, ha messo in luce alcune note carenze del sistema:
- Mancanza di medici nel 118.
La postazione di emergenza era classificata come India, ovvero senza medico a bordo, una situazione sempre più comune a causa della cronica carenza di personale, che non si riesce a risolvere in alcun modo, nonostante gli sforzi quotidiani della ASL di Foggia.
- Ruolo cruciale degli infermieri.
In assenza di un medico, spesso il carico decisionale ricade sugli infermieri, supportati telefonicamente dalla Centrale Operativa. Questa condizione espone i professionisti a un enorme stress e rischi professionali.
- Insufficienza di risorse sul territorio.
La necessità di una postazione PET 118 a Rignano Garganico, chiesta da tempo dai cittadini, è solo uno dei segnali di una problematica più ampia che riguarda l’intero territorio della provincia di Foggia e oltre.
L’ASL di Foggia e Sanitaservice Foggia stanno investendo massicciamente sulla sanità territoriale.
L’episodio di San Marco in Lamis è un esempio positivo che non deve far dimenticare le falle del sistema. La carenza di medici e infermieri nelle postazioni di emergenza e la pressione sul personale operativo sono criticità che richiedono interventi. Intanto, come riferito in altri servizi dei AssoCareNews.it, ASL e Sanitaservice stanno investendo massicciamente tempo e risorse economiche per potenziare significativamente questo specifico settore assistenziale (vedi articoli in basso).
Cosa serve?
Incrementare il numero di medici e infermieri nel sistema emergenziale; attivare nuove postazioni PET 118 nelle aree interne per migliorare i tempi di intervento; incentivare i professionisti della sanità con migliori condizioni di lavoro e retribuzioni adeguate (anche se di risorse economiche ce ne sono sempre meno).
Un grazie al personale sanitario.
Questa storia ha avuto un lieto fine grazie alla competenza, alle decisioni e alla dedizione di chi opera quotidianamente in condizioni spesso difficili.
Bravi tutti, uno stupendo lavoro di squadra e auguri di pronta guarigione all’Assistita!
Seguici anche su:
- Gruppo Telegram: Concorsi in Sanità – LINK
- Gruppo Telegram: AssoCareNews.it – LINK
- Gruppo Telegram: Infermieri – LINK
- Gruppo Telegram: Operatori Socio Sanitari (OSS) – LINK
- Gruppo Facebook: Concorsi in Sanittà – LINK
- Pagina Facebook: AssoCareNews.it – LINK
- Gruppo Facebook: AssoCareNews.it – LINK
- Gruppo Facebook: Operatori Socio Sanitari – LINK
- Gruppo Telegram: ECM Sanità – LINK
- Gruppo Facebook: ECM Sanità – LINK
Per contatti:
- E-mail: redazione@assocarenews.it
Partner di AssoCareNews.it:
- Avvisi e Concorsi OSS: LINK
- Canale telegram: LINK
- Ricerca lavoro OSS: LINK
- Coordinamento nazionale Oss: LINK
- OSS News: LINK
- Mobilità e cambi compensativi OSS: LINK
Share this content: