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Padre sfonda la porta della Pediatria al Ruggi di Salerno: la sicurezza di Medici e Infermieri sotto i piedi.

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In un episodio drammatico avvenuto presso l’ospedale Ruggi di Salerno, un padre ha sfondato la porta del reparto di pediatria, esasperato dalla lunga attesa per la visita del figlio. Solo l’intervento tempestivo delle guardie di sicurezza ha evitato che l’aggressione degenerasse ulteriormente. Il fatto, avvenuto il 24 settembre 2024, è stato immediatamente denunciato alle forze dell’ordine, ma solleva nuovamente il grave problema della violenza nei confronti degli operatori sanitari.

La Reazione del Sindacato e della Comunità

La Fp Cgil di Salerno ha espresso la sua piena solidarietà agli operatori sanitari coinvolti, condannando l’ennesima aggressione avvenuta all’interno di una struttura ospedaliera. “È inaccettabile che chi dedica la propria vita alla cura dei pazienti venga esposto a tali situazioni di violenza”, ha commentato il sindacato, sottolineando la necessità di misure più stringenti per proteggere il personale sanitario.

Anche l’ex sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, ha espresso preoccupazione per l’aumento degli episodi di violenza negli ospedali italiani, ricordando che questi fenomeni non sono limitati a Salerno, ma si ripetono in tutto il paese, con casi gravi segnalati anche a Foggia, Pescara, Rimini, Nocera Inferiore e Genova. Valiante ha ribadito la sua vicinanza al personale sanitario, sottolineando l’urgenza di soluzioni concrete per fermare questa pericolosa escalation.

Una Soluzione Sperimentale: Bodycam per il Personale Medico

Per far fronte a questa crescente ondata di violenza, l’Asl di Salerno ha deciso di avviare un progetto sperimentale, fornendo al personale medico e infermieristico 500 bodycam. Questo dispositivo, già utilizzato dalle forze di polizia, consentirà agli operatori di filmare le situazioni di rischio e dissuadere potenziali aggressori.

Il progetto coinvolgerà inizialmente il personale dell’emergenza urgenza e dei servizi di psichiatria, dove il rischio di aggressione è più elevato. Si spera che la consapevolezza di essere filmati possa scoraggiare comportamenti violenti, offrendo al contempo una protezione maggiore agli operatori sanitari.

Conclusioni: Un Appello per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

La violenza contro medici e infermieri è diventata purtroppo una realtà quotidiana in molti ospedali italiani, e la situazione richiede interventi immediati e concreti. La sicurezza degli operatori sanitari deve essere considerata una priorità assoluta, e progetti come quello delle bodycam potrebbero rappresentare un primo passo verso la creazione di ambienti di lavoro più sicuri.

L’episodio di Salerno è solo l’ultimo di una lunga serie che richiede una riflessione profonda e un impegno concreto da parte delle istituzioni per tutelare chi, ogni giorno, lavora per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini.

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