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Ossigenoterapia: come, cosa, quando e perché.

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L’ossigenoterapia è un trattamento medico che prevede la somministrazione di ossigeno per migliorare l’ossigenazione dei tessuti, ridurre lo sforzo respiratorio e cardiaco, e aumentare la sopravvivenza in diverse condizioni patologiche.

È considerata un farmaco a tutti gli effetti e richiede generalmente la prescrizione medica, ma può essere somministrata anche in emergenza da personale infermieristico.

Ossigeno: Un Farmaco Essenziale

L’ossigeno è prodotto e venduto come gas medicinale ed è cruciale per la sopravvivenza. La sua somministrazione è regolata dalla legge e, in emergenza, può essere somministrato anche senza prescrizione medica.

Indicazioni alla Somministrazione

L’ossigenoterapia è indicata quando i livelli di ossigeno nel sangue (PaO2) sono ridotti. Gli obiettivi sono:

  • Migliorare l’ossigenazione dei tessuti.
  • Ridurre lo sforzo respiratorio.
  • Ridurre lo sforzo cardiaco nei pazienti con malattie cardiache.
  • Aumentare la sopravvivenza.

Ossigenoterapia Iperbarica

L’Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) prevede la somministrazione di ossigeno puro in camere iperbariche a pressioni superiori a quella atmosferica. È utilizzata in patologie come:

  • Malattia da decompressione.
  • Embolia gassosa arteriosa.
  • Gangrena gassosa.
  • Intossicazione da monossido di carbonio.
  • Lesioni tissutali post-attiniche.
  • Fratture a rischio e altro.

Effetti Collaterali

La somministrazione di ossigeno può avere effetti collaterali, specialmente se prolungata o in dosi elevate. Questi includono:

  • Ipercapnia (aumento della CO2) nei pazienti con BPCO.
  • Vasocostrizione cerebrale e coronarica.
  • Sindrome di Lorrain-Smith (lesione polmonare da sovradosaggio di ossigeno).
  • Rischio di barotrauma nell’ossigenoterapia iperbarica.

Somministrazione in Emergenza e Urgenza

In situazioni di emergenza, l’ossigeno deve essere somministrato ad alti flussi senza indugi. In casi non urgenti, l’ossigeno deve essere titolato in base alla risposta del paziente, partendo da un flusso basso.

Ossigenoterapia Domiciliare

L’ossigenoterapia domiciliare è indicata per pazienti con bassi livelli di ossigeno a riposo, come quelli con BPCO, insufficienza cardiaca, fibrosi polmonare o neoplasie polmonari. È gestita dal paziente o dai caregiver in autonomia, secondo le indicazioni del medico specialista.

Target di Saturazione dell’Ossigeno

I target di SpO2 (saturazione periferica di ossigeno) variano:

  • Pazienti con BPCO: 88-92%.
  • Pazienti senza BPCO: 94-98%.

La somministrazione deve essere regolata per evitare iperossia e altri effetti avversi.

L’ossigenoterapia è un trattamento fondamentale in molte condizioni mediche. La sua somministrazione deve essere attentamente regolata per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi. La conoscenza delle indicazioni, dei metodi di somministrazione e dei possibili effetti collaterali è essenziale per garantire un trattamento sicuro ed efficace.

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