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Ossigenoterapia: come, cosa, quando e perché.

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L’ossigenoterapia è un trattamento medico che comporta la somministrazione di ossigeno per trattare condizioni che riducono i livelli di ossigeno (PaO2) nel sangue. L’obiettivo principale è migliorare l’ossigenazione dei tessuti, ridurre lo sforzo respiratorio e cardiaco, e aumentare la sopravvivenza del paziente.

Ossigeno: Un Farmaco a Tutti gli Effetti

L’ossigeno (O2) è considerato un farmaco e viene prodotto e venduto come gas medicinale. È fondamentale per la sopravvivenza dell’organismo umano e il suo utilizzo clinico può essere determinante per la sopravvivenza del paziente. Come altri farmaci, l’ossigeno necessita di prescrizione medica. Tuttavia, in situazioni di emergenza, il personale infermieristico può somministrarlo senza prescrizione medica.

Indicazioni per l’Ossigenoterapia

L’ossigenoterapia è necessaria quando i livelli di ossigeno nel sangue sono ridotti. L’aria che respiriamo normalmente contiene una FiO2 (frazione inspirata di ossigeno) del 21%, ma questa quantità può non essere sufficiente in alcune condizioni patologiche. Gli obiettivi della somministrazione di ossigeno includono:

  • Migliorare l’ossigenazione dei tessuti
  • Ridurre lo sforzo respiratorio
  • Ridurre lo sforzo cardiaco nei pazienti cardiopatici
  • Aumentare la sopravvivenza

Ossigenoterapia Iperbarica

L’ossigenoterapia iperbarica (OTI) consiste nella somministrazione di ossigeno puro o miscele gassose iperossigenate in camere iperbariche a pressioni superiori a quella atmosferica. Questa terapia è utilizzata per trattare patologie dove esiste uno squilibrio tra necessità, apporto e capacità di utilizzazione dell’ossigeno. Le indicazioni includono:

  • Malattia da decompressione
  • Embolia gassosa arteriosa
  • Gangrena gassosa
  • Infezioni acute e croniche dei tessuti molli
  • Intossicazione da monossido di carbonio
  • Lesioni da schiacciamento
  • Ulcere diabetiche
  • Osteomielite cronica
  • Ipoacusia improvvisa

Effetti Collaterali dell’Ossigenoterapia

Effetti Collaterali dell’Ossigenoterapia Iperbarica

Gli effetti collaterali possono includere:

  • Barotrauma (pneumotorace, rottura del timpano)
  • Problemi emodinamici (bradicardia, ipotensione)
  • Miopatia temporanea
  • Ipercapnia
  • Convulsioni da tossicità dell’ossigeno

Effetti Collaterali dell’Ossigenoterapia Normobarica

Con l’ossigenoterapia normobarica, gli effetti collaterali possono includere:

  • Sindrome di Lorrain-Smith (lesione polmonare da alta pressione parziale di ossigeno)
  • Ipercapnia, specialmente nei pazienti con BPCO
  • Vasocostrizione cerebrale e coronarica

Somministrazione di Ossigeno: Quanto e Come

In Emergenza

In situazioni di emergenza, l’ossigeno va somministrato ad alti flussi senza indugi, per esempio:

  • Arresto cardiaco
  • Trauma grave
  • Shock
  • Ustione grave

Fuori dall’Emergenza

In assenza di emergenza, la somministrazione di ossigeno deve essere titolata basandosi sui target di SpO2:

  • Paziente con BPCO: target di SpO2 tra 88% e 92%
  • Paziente senza BPCO: target di SpO2 tra 94% e 98%

Ossigenoterapia Domiciliare

L’ossigenoterapia domiciliare è raccomandata per pazienti con bassi livelli di ossigeno a riposo, come quelli con BPCO, insufficienza cardiaca grave, fibrosi polmonare o neoplasie polmonari. Migliora la qualità di vita, riduce il rischio di insufficienza cardiaca e aumenta la sopravvivenza. La terapia può essere gestita con bombole ricaricabili o concentratori di ossigeno.

Gestione della Terapia a Domicilio

La terapia deve essere titolata in base ai target di SpO2 e alla clinica del paziente. Il monitoraggio include:

  • SpO2 tra 88% e 92% per pazienti con BPCO
  • SpO2 tra 94% e 98% per gli altri pazienti

Conclusioni

L’ossigenoterapia è una componente vitale nella gestione di molte condizioni mediche critiche. La corretta somministrazione, monitoraggio e gestione possono migliorare significativamente la qualità di vita e la sopravvivenza dei pazienti.

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