OSS si sente male, Azienda lo costringe a finire il turno.
Un OSS si sente male durante il turno notturno ma l’Azienda non ha voluto sentir ragioni e alla fine si è scoperto che l’operatore ha avuto problemi di cuore.
Un piccolo infarto. E’ questa la diagnosi che S.F., Operatore Socio Sanitario di 51 anni della provincia di Verona, ha avuto la mattina del 31 luglio scorso.
Per poter avere accertamenti seri, il collega ha dovuto però prima attendere la fine del turno di notte perchè il Dirigente reperibile non ha voluto provare a inviare un sostituto alle 3 del mattino.
Secondo il collega, verso le 2.45 ha iniziato a sentire alcuni problemi al petto, come un leggero fastidio. Dopo pochi minuti il dolore non gli permetteva di respirare bene e, coadiuvato dai colleghi del turno, si è steso su di una barella.
E’ stato quindi contattato il dirigente reperibile, che però vista l’ora ha suggerito di restare in barella fino al cambio della mattina. Una decisione inspiegabile che trova conferme nella versione di tutti i presenti e sulla quale sarà il caso che si apra un’indagine interna.
Poco prima delle 7 il collega ha lasciato il reparto e si è recato in pronto soccorso, convinto di stare meglio. In realtà poi gli esami strumentali e di laboratorio hanno evidenziato il verificarsi di un infarto di modesta entità.
Il collega sta prendendo contatto con un sindacato per arrivare in fondo alla questione.
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