OSS licenziata ingiustamente: avvocati al lavoro.
OSS licenziata ingiustamente, la sua storia fa il giro del web.
Non solo un caso di ingiustizia lavorativa, ma un esempio di come la determinazione e la lotta possano portare a una rivendicazione concreta dei propri diritti.
La protagonista di questa storia è Maria (nome di fantasia) una OSS con diversi anni di esperienza presso una RSA Toscana. Maria ha sempre lavorato con dedizione e professionalità, guadagnandosi il rispetto di colleghi e pazienti. Tuttavia, la situazione è cambiata drasticamente quando la RSA ha cambiato la direttrice. La nuova dirigente ha da subito minato il rapporto, quasi familiare, che esisteva fra i dipendenti, quasi incentivando la guerra dell’uno contro l’altro. Maria si è mostrata pubblicamente perplessa più volte a riguardo, anche durante assemblee del personale. E l’azienda ha deciso di licenziarla senza preavviso e senza una motivazione valida.
La direzione della RSA ha giustificato infatti il licenziamento con presunte “mancanze professionali” di Maria, accuse che lei ha sempre respinto con fermezza. “Non ho mai commesso errori gravi sul lavoro. Le accuse sono infondate e mirano solo a liberarsi di me” ha dichiarato Maria alla nostra redazione.
Dopo il licenziamento, Maria non si è di certo arresa. Ha deciso di rivolgersi ad uno studio di avvocati specializzato in diritto del lavoro per contestare la decisione della RSA. Il legale ha avviato una causa contro la struttura, sostenendo che il licenziamento è privo di giustificazione e viola i diritti della lavoratrice.
Il Supporto dei Colleghi
Durante queste ultime settimane, Maria ha ricevuto il sostegno di alcuni suoi ex colleghi, che si sono espressi a suo favore, confermando la sua professionalità e dedizione.
Speriamo che la collega possa avere giustizia. Le facciamo un grande in bocca al lupo!
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