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OSS denunciato perché eseguiva esplorazioni rettali. Rischia anche licenziamento.

Colon - Fecaloma
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Un Operatore Socio Sanitario (OSS) è stato denunciato a Rho in Lombardia per aver eseguito esplorazioni rettali su più pazienti, una pratica riservata esclusivamente a medici e infermieri.

L’accusa riguarda abuso di professione, poiché l’OSS ha compiuto azioni al di fuori del suo ambito professionale, violando anche i regolamenti aziendali.

Questo tipo di infrazione espone l’operatore a conseguenze sia legali che disciplinari, tra cui il rischio di una condanna penale per esercizio abusivo della professione sanitaria e il licenziamento per giusta causa.

Punti principali:

  1. Abuso di professione: L’esplorazione rettale è un atto medico che richiede competenze specifiche riservate a professionisti abilitati (medici o infermieri).
  2. Violazione del regolamento aziendale: L’operatore ha agito in contrasto con le disposizioni interne dell’azienda sanitaria, aggravando la sua posizione.
  3. Rischi legali: Dovrà affrontare un processo penale, con il rischio di una condanna per abuso della professione.
  4. Conseguenze professionali: Oltre alla condanna penale, l’operatore rischia il licenziamento per giusta causa, con tutte le implicazioni lavorative e reputazionali del caso.

La vicenda mette in evidenza l’importanza di rispettare le competenze specifiche previste per ogni figura professionale all’interno del settore sanitario, al fine di garantire la sicurezza dei pazienti e il corretto funzionamento del sistema assistenziale.

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