Redazionali Redazione Assocarenews.it 22 Dicembre 2024 0 Commenti

OSS: auspicabile una Certificazione delle Competenze nell’interesse del Cittadino.

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La certificazione delle competenze rappresenta un passo avanti significativo per la valorizzazione della figura professionale dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS), un ruolo sempre più cruciale nel sistema sanitario italiano. Grazie al programma sperimentale promosso da ENIF, Federazione Migep e dal comitato scientifico ATSP, è stato inaugurato il primo elenco ufficiale di OSS certificati, un risultato storico che segna l’inizio di una nuova era per la professione.

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Cosa cambia con la certificazione?

Il processo di certificazione consente di:

Riconoscere formalmente le competenze acquisite dagli OSS sia attraverso percorsi formativi che esperienze lavorative.
Aumentare la competitività nel mercato del lavoro, offrendo ai professionisti uno strumento per distinguersi e accedere a nuove opportunità.
Rendere più trasparente e qualificato il ruolo dell’OSS, contribuendo al riconoscimento istituzionale della categoria.

Un modello per il futuro.

La sperimentazione del 2024 ha coinvolto operatori da tutta Italia, che hanno affrontato prove strutturate per dimostrare competenze tecniche, gestionali e relazionali. Il focus su metodi innovativi, come il peer-to-peer per la gestione del rischio sanitario, ha permesso di creare un percorso formativo all’avanguardia.

Perché è necessario un cambiamento?

La pandemia ha messo in evidenza le lacune nel sistema di riconoscimento e valorizzazione degli OSS, spingendo verso una revisione dei modelli formativi. Oggi è fondamentale dotare gli operatori di hard skills avanzate per affrontare le sfide di un settore in continua evoluzione.

Come ottenere la certificazione?

Per accedere al percorso di certificazione, gli OSS devono:

Seguire corsi specifici sulle competenze tecniche e relazionali.
Superare un esame presso un centro accreditato dall’organismo di certificazione.
Ricevere un certificato ufficiale, che attesti le competenze acquisite.

Questo processo non solo arricchisce il curriculum, ma favorisce anche il proseguimento degli studi o l’inserimento in contesti lavorativi più qualificati.

Prossimi passi.

Il progetto continuerà nel 2025, estendendosi a un numero maggiore di OSS e introducendo nuove modalità formative, come il FAD e l’e-learning, per garantire maggiore accessibilità. Tra gli obiettivi futuri:

L’istituzione di un registro nazionale degli OSS certificati.
Il riconoscimento ufficiale degli OSS come professionisti del comparto sanitario.
Il dialogo costante con le istituzioni per promuovere normative adeguate alla valorizzazione della figura.