Nursind. Arrivano fino a 170 euro di aumenti per Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie.
Rinnovo contratto Sanità 2022-2024: aumento di 170 euro in busta paga. Sindacati e Aran al rush finale: i punti chiave e le sfide per il futuro.
Sta per concludersi il lungo iter per il rinnovo del contratto nazionale del comparto Sanità 2022-2024, che interessa circa 581.000 dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, tra infermieri, tecnici e personale sanitario. L’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) ha convocato i sindacati di categoria per gli incontri finali, previsti il 13 e 14 gennaio.
Un aumento limitato, ma necessario per sbloccare il futuro.
Secondo Andrea Bottega, segretario del Nursind, il rinnovo porterà un aumento medio di circa 170 euro lordi in busta paga. Tuttavia, il risultato non soddisfa pienamente le aspettative:
“Le risorse stanziate non coprono l’inflazione e non sono sufficienti. Questo contratto non è il migliore dei risultati, ma è fondamentale chiudere questa tornata per aprire immediatamente la trattativa per il contratto 2025-2027, con ulteriori risorse”, ha spiegato Bottega.
Chiudere rapidamente l’accordo consentirebbe, infatti, di sbloccare i fondi previsti per il 2025, aprendo la strada a nuovi aumenti salariali con il prossimo contratto, che si auspica siano più consistenti.
I nodi da sciogliere: attività fuori dagli ospedali e reperibilità.
Nel corso delle trattative, restano sul tavolo alcune questioni cruciali. Una delle richieste principali avanzate dal Nursind è quella di consentire lo svolgimento di attività professionali anche al di fuori degli ospedali, ampliando le opportunità per i professionisti della salute.
Un altro tema critico è rappresentato dalla reperibilità. Il sindacato chiede che il numero massimo di turni mensili rimanga invariato a sette e non venga aumentato, per evitare ulteriori pressioni sui lavoratori già provati da turni impegnativi.
Le aspettative per il futuro.
Sebbene il rinnovo contrattuale non soddisfi pienamente le richieste dei lavoratori, il suo completamento è visto come un passaggio fondamentale per garantire nuove risorse e condizioni migliorative con la prossima tornata contrattuale.
“L’obiettivo è chiudere questa fase per poi puntare a un aumento salariale che possa essere pari o superiore nel contratto 2025-2027”, ha concluso Bottega.
Con l’avvicinarsi della conclusione delle trattative, il personale sanitario guarda al futuro con la speranza che le prossime negoziazioni possano finalmente rispondere alle loro esigenze e valorizzare il loro fondamentale contributo al sistema sanitario nazionale.
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