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Molestie al San Matteo di Pavia: le vittime denunciano anni di abusi da parte del primario.

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Lunedì prossimo, in un’aula di tribunale, Francesco Mojoli, ex primario dell’Ospedale San Matteo di Pavia, sarà chiamato a rispondere delle accuse di violenza sessuale e molestie nei confronti di dodici dottoresse. Il caso ha scosso il mondo sanitario, mettendo in luce un sistema che, per anni, avrebbe permesso il protrarsi di abusi senza interventi concreti.

Secondo quanto riportato, le dottoresse specializzande del reparto di terapia intensiva avrebbero subito attenzioni non richieste, come sfregamenti e contatti fisici inappropriati, mentre svolgevano il loro lavoro quotidiano. “Tutti sapevano, ma per tre anni siamo state lasciate a contatto con il diretto superiore che ci aveva molestate”, ha dichiarato una delle vittime, sottolineando l’assenza di scuse da parte del responsabile.

Le prime segnalazioni risalgono al 2021, quando un questionario anonimo condotto dall’Università di Pavia ha portato alla luce i comportamenti inappropriati del primario. Tuttavia, solo a dicembre 2022 alcune dottoresse hanno deciso di denunciare apertamente, spingendo l’università a presentare un esposto formale.

Nonostante le accuse, Mojoli ha mantenuto il suo incarico fino al dicembre 2024, periodo durante il quale ha continuato a lavorare senza restrizioni. Solo recentemente ha patteggiato una condanna per le accuse, lasciando il ruolo di primario.

La vicenda ha sollevato interrogativi sul ruolo delle istituzioni nel tutelare le giovani professioniste e sul perché siano serviti anni per intervenire. “Non ci sono state scuse né risarcimenti adeguati”, ha dichiarato un’altra vittima, aggiungendo che l’accordo legale non rappresenta un riconoscimento sufficiente del danno subito.

Il caso ha avuto ripercussioni anche sulla formazione sanitaria: il reparto di terapia intensiva ha registrato un tasso record di abbandoni tra gli specializzandi, con un calo dell’82% nelle iscrizioni. La vicenda ha messo in discussione la capacità delle istituzioni sanitarie e accademiche di garantire un ambiente sicuro per chi vi lavora.

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