Ven. Ago 2nd, 2024

“Due nuovi allarmi in merito alle folli politiche sanitarie del Governo Meloni, che sta mettendo a rischio la sanità pubblica. La Corte dei Conti ha messo nero su bianco due gravi problemi: il primo è che, come abbiamo sempre detto noi, l’aumento dei fondi è insufficiente a coprire l’aumento dei costi dovuto all’inflazione; il secondo è che il Pacco di stabilità accettato da Meloni mette a rischio proprio la sanità. Solo due giorni fa, anche la UIL si era scagliata contro la gestione sanitaria dell’esecutivo, che sta attuando scelte che gravano pesantemente sulle spalle delle famiglie italiane. Del resto, le politiche di privatizzazione della sanità sono un esempio lampante di come si stia procedendo a discapito dei cittadini: anziché rafforzare il Servizio sanitario nazionale, questa maggioranza preferisce favorire la sanità privata, aumentando i costi e rendendo le cure inaccessibili per molti. Non posso che condividere le ansie della Corte dei Conti e del sindacato, che ha anche manifestato forti preoccupazioni per l’autonomia differenziata, che rischia di accentuare pesantemente le disuguaglianze territoriali, penalizzando ulteriormente le regioni del Sud Italia. Questo approccio non tiene conto delle reali esigenze dei cittadini e potrebbe portare a un sistema sanitario a due velocità, con servizi di qualità inferiore nelle aree già svantaggiate. È ormai evidente come l’insufficiente investimento nel personale e nelle infrastrutture sanitarie concretizzi una seria mancanza di visione a lungo termine. Pertanto, al fine di garantire un sistema sanitario equo e accessibile a tutti, la nostra forza politica continuerà a lottare senza sosta per invertire quanto prima la rotta tracciata da questo esecutivo, artefice del più grande smantellamento della sanità pubblica della storia italiana”. Lo scrive in una nota Orfeo Mazzella, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali al Senato.

Autore