Manovra finanziaria: infermieri delusi, Nursind critica il governo per mancanza di risorse.
Il sindacato infermieristico Nursind esprime profonda insoddisfazione dopo l’incontro al Ministero della Salute sulla manovra economica, denunciando l’assenza di risorse immediate a sostegno degli infermieri, in particolare dei turnisti, una categoria sempre più esposta al fenomeno delle dimissioni precoci.
Le dichiarazioni del Nursind.
Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, ha commentato:
“Grande delusione di fronte all’impossibilità di reperire nuove risorse per sostenere il personale infermieristico più disagiato. Sul fronte economico, ci è stato prospettato un intervento soltanto a partire dai saldi di bilancio delle prossime finanziarie, nel 2026 e 2027. Gli infermieri restano dunque a bocca asciutta, un fatto grave di fronte all’emergenza ormai evidente per questa categoria”.
Se da un lato il governo ha manifestato apertura sul piano ordinamentale per valorizzare le professioni sanitarie non mediche, tra cui quella infermieristica, dall’altro non ci sono stati impegni concreti per un miglioramento delle condizioni economiche nel breve termine.
Le altre questioni affrontate.
Oltre alla valorizzazione economica degli infermieri, il tavolo al Ministero ha affrontato altri temi cruciali:
- Indennità di specificità per le ostetriche:
Il Nursind ha ribadito la necessità di un trattamento equo per le ostetriche, che da anni reclamano un’indennità di specificità analoga a quella riconosciuta agli infermieri. Secondo Bottega, se non sarà possibile risolvere la questione con un intervento normativo, il sindacato è disponibile a discuterne all’interno dell’attuale tavolo contrattuale. - Ritardi nei rinnovi contrattuali nella sanità privata:
Alcuni professionisti della sanità privata lamentano ritardi nei rinnovi contrattuali che arrivano fino a 12 anni. A questo proposito, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, si è impegnato a proporre una clausola nella Legge di Bilancio che vincoli il regime di accreditamento e convenzione all’adeguamento dei contratti secondo le scadenze previste.
Una categoria in emergenza.
Il Nursind ha evidenziato come la situazione degli infermieri sia diventata insostenibile, con turnisti costretti a sopportare carichi di lavoro crescenti e condizioni che li spingono verso le dimissioni precoci. Nonostante la consapevolezza diffusa della crisi che colpisce questa categoria, la mancanza di interventi concreti nella manovra rappresenta una grave battuta d’arresto.
Le prospettive future.
Per ora, il governo sembra orientato a rinviare al 2026-2027 eventuali risorse economiche per la valorizzazione del personale sanitario non medico. Tuttavia, il Nursind ha dichiarato di non voler abbassare la guardia, chiedendo un’attenzione immediata e più incisiva per risolvere le criticità del settore.
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