Mancata informazione e riorganizzazione: il sindacato FIALS richiede chiarezza.

La recente assenza di informazioni formali riguardo a un significativo riassetto organizzativo all’interno dell’ASST PG 23 ha sollevato preoccupazioni tra i rappresentanti sindacali e i lavoratori. Secondo quanto comunicato da Alfredo De Marchi, Segretario Responsabile della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità della Provincia di Bergamo, l’amministrazione sta adottando misure che potrebbero avere impatti sostanziali sui dipendenti, senza il dovuto confronto con le Organizzazioni Sindacali.

La situazione attuale.

Fonti informali hanno riportato che in alcuni reparti il riassetto organizzativo è già in atto, e ciò è considerato un comportamento antisindacale. De Marchi ha sottolineato che questa condotta è doppiamente lesiva degli interessi del sindacato e dei lavoratori, richiamando l’attenzione sulle normative in vigore che tutelano il diritto al confronto e alla partecipazione dei sindacati nelle decisioni aziendali.

Richiesta di chiarezza e confronto.

In considerazione della mancanza di comunicazioni ufficiali, FIALS ha invitato il Direttore Generale dell’ASST PG 23 a sospendere cautelativamente l’atto contestato e a fornire una dettagliata informativa alle Organizzazioni Sindacali. Questo è ritenuto fondamentale per garantire una normale e legittima procedura di confronto, in particolare riguardo al personale socio-sanitario e di supporto coinvolto nel processo di riorganizzazione.

Conseguenze e azioni legali.

Il sindacato ha avvertito che, in assenza di iniziative concrete da parte dell’amministrazione entro dieci giorni dal ricevimento della presente comunicazione, sarà costretto a intraprendere azioni legali. La denuncia del comportamento antisindacale sarà presentata attraverso un provvedimento d’urgenza, al fine di tutelare i diritti dei lavoratori e garantire un ambiente di lavoro giusto e trasparente.

Invito alla trasparenza.

L’invito alla trasparenza e al dialogo da parte di FIALS è un chiaro segnale della volontà di proteggere i diritti dei lavoratori in un contesto di cambiamento. È essenziale che l’amministrazione ascolti e risponda alle preoccupazioni dei sindacati, per evitare conflitti e garantire una riorganizzazione che tenga conto delle necessità e delle prerogative di tutti i dipendenti.

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