Lutto perinatale: supporto Infermieristico alla montata lattea fisiologicamente destinata al “nato morto”.
Il lutto perinatale, definito come la perdita di un bambino durante l’ultimo trimestre di gravidanza o subito dopo la nascita, rappresenta un evento traumatico che coinvolge profondamente la madre e l’intera famiglia. In Italia, il “nato morto” è definito come il feto partorito senza segni di vita dopo il centottantesimo giorno di amenorrea, corrispondente a oltre 25 settimane gestazionali.
Una delle reazioni fisiologiche comuni dopo una perdita perinatale è la montata lattea, che può verificarsi più frequentemente se la morte è avvenuta dalla ventesima settimana gestazionale in poi.
Questa condizione può causare disagio fisico e psicologico alla madre, già provata dal lutto.
La gestione del latte materno in caso di decesso perinatale può seguire diverse strategie:
- Inibizione naturale della lattazione: consiste nel ridurre gradualmente la produzione di latte attraverso la stasi all’interno degli alveoli, stimolando la produzione di FIL (Fattore Inibente la Lattazione). Alcuni accorgimenti utili includono:
- Riposo adeguato.
- Bagni caldi e rilassanti.
- Spremitura delicata del latte per alleviare il disagio.
- Massaggio delicato delle zone dolenti.
- Utilizzo di reggiseni adeguati che supportino correttamente il seno.
- Inibizione farmacologica della lattazione: mediante la somministrazione di farmaci come la cabergolina, che inibisce la secrezione di prolattina, l’ormone coinvolto nella produzione del latte. È importante informare la madre sulla gestione del seno per prevenire complicanze come ingorghi mammari.
- Donazione del latte alle banche del latte: se la madre è in grado e desidera farlo, può donare il latte prodotto alle banche del latte umano, contribuendo a sostenere neonati prematuri o malati.
Il ruolo dell’infermiere è cruciale in questo contesto. Oltre a fornire supporto emotivo, l’infermiere deve:
- Educare la madre sulle diverse opzioni di gestione del latte.
- Monitorare la salute fisica della madre, prevenendo complicanze come ingorghi mammari o mastiti.
- Offrire supporto psicologico, riconoscendo l’impatto del lutto sulla salute mentale della madre.
Una revisione della letteratura evidenzia che le cure infermieristiche sono necessarie in caso di morte perinatale, poiché riconosciute come “sensibili e personalizzate”. Gli infermieri trascorrono molto tempo con i genitori, soprattutto nelle terapie intensive neonatali, creando le basi per la preparazione del complesso processo di accompagnamento al lutto perinatale.
In conclusione, la gestione del latte materno dopo un lutto perinatale richiede un approccio multidisciplinare, con l’infermiere che svolge un ruolo fondamentale nel supporto fisico ed emotivo della madre, facilitando il processo di elaborazione del lutto e promuovendo il benessere complessivo della donna.
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