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L’Infermiere Forense in Italia, formazione e riconoscimento.

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Nella società odierna, i campi della sanità e della giustizia spesso si intersecano, rendendo necessaria la presenza di professionisti con competenze specifiche in entrambe le aree. L’Infermiere Forense è uno di questi professionisti, capace di operare in casi di malpractice, violenze, abusi, gestione del rischio clinico e assistenza negli istituti penitenziari.

Chi è l’Infermiere Forense

L’origine della figura dell’infermiere forense risale agli Stati Uniti. Nel 1983, Faye Battiste Otto fondò la prima associazione degli infermieri forensi americani, la American Forensic Nurses (AFN). Successivamente, nel 1993, nacque l’International Association of Forensic Nursing, che oggi conta circa 3300 membri in 22 paesi. Questa associazione ha definito la professione di infermiere forense come l’applicazione delle conoscenze infermieristiche alle procedure giudiziarie e all’indagine scientifica dei casi di lesione e/o decesso legati ad abusi, violenza, attività delinquenziale e incidenti traumatici.

In Italia, la figura dell’infermiere forense è stata riconosciuta con l’istituzione dei primi Master universitari tra il 2005 e il 2006. Nel 2007, la rivista L’Infermiere ha individuato l'”Infermiere specialista in Metodologia ed Analisi della responsabilità professionale nell’Area infermieristica”, elencandone le competenze.

Competenze Tecnico Professionali dell’Infermiere Forense

  1. Responsabilità professionale:
    • Definire la responsabilità penale, civile, deontologica, amministrativa e disciplinare.
  2. Consulenza tecnica peritale:
    • Definire il procedimento penale e civile.
    • Definire il ruolo e le attività del perito e del consulente tecnico.
  3. Normativa:
    • Analizzare il sistema giuridico e la legislazione sanitaria.
    • Analizzare il soggetto giuridico e il risk management.
  4. Competenze trasversali:
    • Gestione: Promuovere la cultura della qualità, pianificare il lavoro e analizzare il contesto socio-sanitario.
    • Formazione: Gestire eventi formativi e ambiti di apprendimento.
    • Ricerca: Sviluppare progetti di ricerca.

Formazione dell’Infermiere Forense

Per diventare infermiere forense, è necessario conseguire un master. I master universitari sono organizzati secondo le disposizioni del DM n°270 del 22 ottobre 2004 e comprendono percorsi di primo livello (successivi alla Laurea Triennale in Infermieristica) e di secondo livello (dopo la Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche).

Il programma teorico include:

  • Elementi di diritto (civile, penale, amministrativo e del lavoro).
  • Medicina forense (medicina legale, tanatologia forense, antropologia forense e criminologia, psicologia e psicopatologia forense).
  • Infermieristica forense (evoluzione giuridica della professione, consulenza tecnica, analisi di casistica giurisprudenziale).
  • Deontologia e legislazione professionale (etica, bioetica, deontologia, legislazione sanitaria, legislazione sulla privacy).
  • Responsabilità professionale (risk management, ruolo del Servizio Infermieristico Aziendale, documentazione sanitaria, informazione e consenso).

Inoltre, è previsto un tirocinio di circa 150 ore presso strutture sanitarie convenzionate con il SSN. Il corso annuale termina con la discussione di una tesi.

Ambiti Operativi dell’Infermiere Forense

Gli infermieri forensi possono lavorare in:

  • Dipartimenti di emergenza.
  • Centri antiviolenza.
  • Unità di risk management.
  • Sale settorie, collaborando con il medico legale.
  • Dipartimenti di salute mentale e servizi per le dipendenze.
  • Istituti penitenziari.
  • Tribunali, come CTU, Perito o CTP.
  • Studi legali e agenzie assicurative.

Riconoscimento Giuridico e Professionale

La professione di infermiere forense è riconosciuta grazie alle leggi di riforma della professione infermieristica, come il DM 739/94 e la Legge 42 del 1999, che legittima la formazione post-base. La Legge 43 del 2006 conferisce il titolo di “specialista” al professionista con un master secondo il DM 270 del 2004.

Sviluppi Futuri

In Italia, l’infermieristica forense è ancora in fase di sviluppo. Gli infermieri forensi stanno guadagnando visibilità offrendo consulenze legali e partecipando a casi di responsabilità professionale. Futuri sviluppi includono:

  • Creazione di un albo specifico per i CTU infermieri in tutti i tribunali.
  • Maggiore coinvolgimento in studi legali e agenzie assicurative.
  • Ruolo centrale nella gestione del rischio clinico e nella stesura di nuove procedure e linee guida.
  • Collaborazione con il medico legale sulla scena del crimine e nelle sale settorie.

Gli infermieri forensi hanno il potenziale per svolgere un ruolo importante nella gestione dei decessi nelle strutture sanitarie, offrendo supporto alle famiglie e informazioni sull’iter che seguirà la salma. La sfida futura sarà integrare completamente questa figura professionale nella sanità e nella giustizia italiana.

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