L’Infermiere e il Fantasma di Aguscello.
Era una notte buia e tempestosa quando Marco, un giovane infermiere, iniziò il suo turno all’Ospedale Psichiatrico di Aguscello. L’ospedale, ormai abbandonato da anni, era noto per le sue storie di fantasmi e apparizioni inquietanti. Marco, però, non credeva a queste storie e si era offerto volontario per un turno di sorveglianza notturna.
Mentre camminava lungo i corridoi bui e silenziosi, sentì un sussurro provenire da una delle stanze. Incuriosito, si avvicinò e aprì la porta. All’interno, vide una figura eterea, una giovane donna con un abito bianco, che fluttuava nell’aria. Marco si fermò, il cuore che batteva all’impazzata.
“Chi sei?” chiese con voce tremante.
La figura si voltò verso di lui, rivelando un volto pallido e triste. “Sono Anna,” rispose il fantasma. “Ero una paziente qui molti anni fa. Sono morta in questo ospedale e la mia anima non ha mai trovato pace.”
Marco, cercando di mantenere la calma, chiese: “Cosa posso fare per aiutarti?”
Anna spiegò che la sua anima era intrappolata nell’ospedale a causa di un segreto oscuro. “Devi trovare il mio diario,” disse. “È nascosto nella soffitta. Solo leggendo le mie ultime parole potrò trovare la pace.”
Determinato ad aiutare Anna, Marco si diresse verso la soffitta. Dopo aver cercato tra vecchi scatoloni e mobili polverosi, trovò finalmente il diario. Lo aprì e iniziò a leggere le pagine ingiallite. Scoprì che Anna era stata vittima di maltrattamenti e abusi da parte del personale dell’ospedale. Le sue ultime parole erano un grido di aiuto e una richiesta di giustizia.
Con il diario in mano, Marco tornò da Anna. “Ho trovato il tuo diario,” disse. “Ora puoi trovare la pace.”
Anna sorrise tristemente e iniziò a svanire. “Grazie, Marco,” sussurrò. “Ora posso finalmente riposare.”
Mentre il fantasma di Anna svaniva, Marco sentì un senso di pace e realizzazione. Aveva aiutato un’anima tormentata a trovare la pace e, in quel momento, capì che le storie di fantasmi non erano solo leggende, ma testimonianze di vite spezzate e segreti nascosti.
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