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L’Infermiera e la strana ombra tra le corsie.

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Nell’Ospedale di Padre Pio, a San Giovanni Rotondo, le notti erano sempre state silenziose, quasi sacre. Ma da una settimana a quella parte, qualcosa era cambiato. Laura, un’infermiera esperta con oltre dieci anni di servizio, aveva iniziato a notare strane presenze durante i suoi turni notturni. All’inizio, aveva cercato di convincersi che fosse solo stanchezza. Ma quella notte, non poteva più ignorare ciò che aveva visto.

La Paziente che non voleva andarsene.

Una settimana prima, una paziente anziana, Maria Grazia, era deceduta dopo una lunga e dolorosa agonia. Maria Grazia era una donna forte, con una personalità decisa, e prima di morire aveva giurato che non sarebbe “andata via tanto facilmente”. Le sue ultime parole, sussurrate con voce roca, erano state: “Tornerò. Non pensate di esservi liberati di me.”

Tutti in reparto avevano cercato di dimenticare quelle parole, attribuendole al delirio di una donna in fin di vita. Ma Laura non riusciva a togliersele dalla testa.

La prima visione.

Era mezzanotte quando Laura vide per la prima volta l’ombra. Stava facendo il giro delle corsie, controllando i pazienti, quando sentì un rumore provenire dalla stanza 12, quella che era stata di Maria Grazia. La porta era semiaperta, e una luce fioca filtrava dall’interno. Laura si avvicinò con cautela, pensando che forse un paziente si fosse svegliato.

Ma quello che vide la gelò. Seduta sul letto, con le mani appoggiate sulle gambe, c’era Maria Grazia. Indossava ancora la camicia da notte dell’ospedale, ma il suo volto era pallido, quasi traslucido, e i suoi occhi erano fissi su Laura.

“Non avete pensato davvero che me ne sarei andata, vero?” sussurrò Maria Grazia, con una voce che sembrava provenire da un altro mondo.

Laura indietreggiò, il cuore che batteva all’impazzata. Quando riaprì gli occhi, la stanza era vuota. Solo il letto, perfettamente rifatto, come se nessuno lo avesse mai occupato.

Le notti successive.

Da quella notte, Laura iniziò a vedere Maria Grazia ovunque. La donna appariva all’improvviso, in fondo a una corsia, dietro una porta semiaperta, o persino nella sala d’attesa. Ogni volta, il suo volto era più distorto, più arrabbiato. Le altre infermiere non vedevano nulla, ma Laura sentiva la sua presenza, come un freddo che le penetrava nelle ossa.

Una notte, mentre era nella sala infermieri, Laura sentì un rumore provenire dalla stanza delle forniture. Aprì la porta e vide Maria Grazia in piedi, con le mani protese verso di lei. “Hai paura di me, vero?” disse la donna, con un sorriso che non raggiungeva gli occhi. “Ma non hai ancora visto niente.”

La verità.

Laura decise di indagare. Scoprì che Maria Grazia, prima di morire, aveva passato mesi in ospedale, sola e abbandonata dalla famiglia. La donna aveva sviluppato un attaccamento ossessivo al luogo, come se l’ospedale fosse diventato la sua casa. E ora, sembrava che non volesse lasciarlo.

Una notte, Laura trovò il coraggio di affrontarla. “Perché non te ne vai?” chiese, con voce tremante. “Sei morta. Questo non è più il tuo posto.”

Maria Grazia la fissò per un lungo momento, e poi rispose: “Questo è l’unico posto che mi è rimasto. E non me ne andrò finché non avrò quello che voglio.”

Laura chiede aiuto ad un prete.

Laura non sapeva cosa fare. Ogni notte, la presenza di Maria Grazia diventava più forte, più minacciosa. Alla fine, decise di chiedere aiuto a un prete, che benedisse l’ospedale e recitò una preghiera per l’anima di Maria Grazia.

Dopo quella notte, l’ombra scomparve. Ma Laura sapeva che Maria Grazia non se n’era andata del tutto. A volte, durante i turni notturni, sentiva ancora un freddo improvviso, o un sussurro lontano. E sapeva che, da qualche parte, Maria Grazia era ancora lì, osservando, aspettando.

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  • AngeloRikyDelVecchio-1-copia L’Infermiera e la strana ombra tra le corsie.

    Angelo Riky Del Vecchio è autore di oltre 20.000 articoli scritti in oltre 30 anni di carriera giornalistica. E' Infermiere Magistrale, Scrittore, Giornalista e Formatore. Ha diretto e fondato il quotidiano sanitario Nurse24.it e oggi dirige il quotidiano AssoCareNews.it. Ha la passione per la scrittura, la lettura e la formazione.

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Angelo Riky Del Vecchio è autore di oltre 20.000 articoli scritti in oltre 30 anni di carriera giornalistica. E' Infermiere Magistrale, Scrittore, Giornalista e Formatore. Ha diretto e fondato il quotidiano sanitario Nurse24.it e oggi dirige il quotidiano AssoCareNews.it. Ha la passione per la scrittura, la lettura e la formazione.

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