Lun. Lug 1st, 2024

La Legge 22 dicembre 2017, n. 219 è una delle normative più significative nel panorama legislativo italiano in ambito sanitario. Conosciuta anche come “Legge sul biotestamento” o “Legge sulle disposizioni anticipate di trattamento (DAT)”, questa legge regola le modalità con cui una persona può esprimere le proprie volontà riguardo ai trattamenti sanitari da ricevere o rifiutare nel caso in cui, per gravi motivi di salute, non sia più in grado di esprimere il proprio consenso.

Ecco i principali punti e obiettivi della Legge 219/2017:

  1. Disposizioni anticipate di trattamento (DAT): La legge introduce la possibilità per ogni persona maggiorenne e capace di intendere e volere di esprimere le proprie volontà in merito ai trattamenti sanitari futuri, nel caso diventi incapace di esprimere il proprio consenso. Queste volontà vengono formalizzate attraverso il documento delle DAT, che possono includere istruzioni per il trattamento sanitario, il consenso o il rifiuto di trattamenti specifici, anche di natura salvavita.
  2. Nomina del fiduciario: La legge consente di nominare un fiduciario, una persona di fiducia incaricata di rappresentare le proprie volontà nel caso di incapacità di autodeterminarsi. Il fiduciario agisce in conformità alle disposizioni anticipate di trattamento indicate nel documento.
  3. Obblighi degli operatori sanitari: Gli operatori sanitari sono obbligati a rispettare le disposizioni anticipate di trattamento contenute nel documento delle DAT, purché siano coerenti con le normative vigenti e non contrarie all’ordine pubblico o alla moralità.
  4. Registro delle DAT: È prevista la creazione di un registro nazionale delle DAT, consultabile dagli operatori sanitari, per garantire l’accesso alle volontà del paziente in ogni situazione.
  5. Consulenza medica: La legge richiede che la persona che intende formulare le DAT riceva una consulenza medica preventiva, volta a comprendere appieno le implicazioni delle proprie scelte e la natura dei trattamenti sanitari disponibili.
  6. Pubblicazione delle linee guida: Il Ministero della Salute è incaricato di pubblicare linee guida nazionali per l’attuazione della legge, che includono modalità per la formazione degli operatori sanitari e per l’informazione dei cittadini riguardo alle DAT.

In sintesi, la Legge 22 dicembre 2017, n. 219 rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione delle persone in materia di trattamenti sanitari, garantendo il rispetto delle loro volontà anche in situazioni di incapacità. È stata una risposta importante alle esigenze di chi desidera pianificare con anticipo le proprie cure in situazioni di malattia grave o di impossibilità di esprimere il proprio consenso.

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