La prescrizione infermieristica in Italia: stato attuale e prospettive future.
La prescrizione infermieristica è un tema sempre più rilevante nel panorama sanitario italiano. Sebbene in altri Paesi europei gli infermieri abbiano già un ruolo consolidato nella prescrizione di presidi e, in alcuni casi, farmaci, in Italia la normativa è ancora limitata. Tuttavia, il dibattito si sta ampliando, con un focus crescente sulle competenze avanzate e sull’evoluzione del ruolo professionale dell’infermiere.
Cosa possono prescrivere gli infermieri?
Attualmente, gli infermieri italiani si occupano della pianificazione e attuazione di interventi assistenziali, mentre la prescrizione in senso stretto è riservata ai medici. Tuttavia, esistono ambiti in cui l’infermiere può operare con una certa autonomia, come:
1. Interventi assistenziali
Gli infermieri, nel loro quotidiano, “prescrivono” interventi assistenziali, anche se il termine più corretto è pianificazione assistenziale, per evitare sovrapposizioni con la pratica medica. Gli ambiti di intervento riguardano:
- Mobilizzazione del paziente.
- Nutrizione e idratazione, in collaborazione con altri professionisti sanitari.
- Igiene e eliminazione, garantendo il benessere del paziente nelle attività di base.
Queste attività rientrano nelle cosiddette “fundamental care”, ovvero le cure essenziali per il benessere della persona, gestite con autonomia e responsabilità dall’infermiere.
2. Presidi sanitari
Un’area di crescente interesse riguarda la possibilità di prescrivere presidi sanitari come:
- Dispositivi per l’incontinenza, come pannoloni e cateteri.
- Materiale per stomie, come sacche e placche adesive.
L’autorizzazione alla prescrizione di questi presidi potrebbe rappresentare un primo passo per snellire i processi assistenziali e migliorare la presa in carico del paziente, riducendo i tempi di attesa e migliorando la qualità dell’assistenza.
3. Farmaci: un futuro possibile
Guardando al futuro, la prescrizione di farmaci da parte degli infermieri potrebbe essere un’evoluzione naturale del loro ruolo, ma solo in contesti regolamentati, come:
- Applicazione di protocolli e algoritmi clinici definiti.
- Prescrizione di farmaci di uso comune, come analgesici di primo livello o prodotti per la gestione delle lesioni cutanee.
- Collaborazione con i medici, mantenendo un approccio integrato alla cura.
Tuttavia, questa evoluzione richiederebbe cambiamenti legislativi, con una revisione delle normative che attualmente riservano la prescrizione esclusivamente ai medici.
Perché ampliare le competenze prescrittive degli infermieri?
L’ampliamento delle competenze infermieristiche in materia di prescrizione potrebbe portare numerosi benefici, tra cui:
1. Rispondere ai bisogni dei pazienti.
L’attuale contesto sanitario vede un crescente numero di pazienti con bisogni complessi, cronici e fragili. Gli infermieri, grazie alla loro prossimità al paziente, potrebbero garantire un accesso più tempestivo e appropriato alle cure necessarie.
2. Evoluzione delle professioni sanitarie.
L’infermieristica è una professione in costante evoluzione. Le competenze avanzate e specialistiche degli infermieri consentono loro di assumere ruoli di leadership nei percorsi di cura, contribuendo a decisioni autonome e migliorando l’efficienza dei servizi sanitari.
Aspetti giuridici e organizzativi.
L’introduzione della prescrizione infermieristica richiede un’attenta analisi normativa, per evitare il rischio di violazione dell’art. 348 del Codice Penale (esercizio abusivo della professione medica). Per rendere possibile questo cambiamento, servono:
- Quadri normativi chiari, che definiscano ruoli e responsabilità degli infermieri.
- Percorsi formativi specifici, per garantire la sicurezza e la qualità delle prescrizioni.
- Protocolli condivisi tra le diverse figure sanitarie, per evitare conflitti di competenze.
Come implementare la prescrizione infermieristica?
Per rendere operativa la prescrizione infermieristica è necessario sviluppare un percorso strutturato che preveda:
- Evidenze scientifiche, per dimostrare l’efficacia e la sicurezza della prescrizione infermieristica.
- Formazione avanzata, con corsi dedicati e aggiornamento continuo.
- Collaborazione tra professionisti sanitari, per garantire un approccio integrato e multidisciplinare.
- Monitoraggio dei risultati, attraverso sistemi di audit e valutazione degli esiti clinici.
L’ampliamento delle competenze infermieristiche in materia di prescrizione rappresenta un’opportunità per migliorare l’efficienza del sistema sanitario e la qualità delle cure. Tuttavia, affinché questo cambiamento sia efficace e sicuro, è necessario un quadro normativo chiaro e condiviso, una formazione adeguata e un forte impegno nella collaborazione interdisciplinare.
L’evoluzione della professione infermieristica è ormai un percorso inevitabile, che richiede il giusto equilibrio tra innovazione, sicurezza e rispetto delle competenze di ciascuna figura sanitaria.
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