Infermieri in rivolta: “Basta stipendi da fame, non ce la facciamo più!”.
L’altra mattina a Milano il clima era teso sotto Palazzo Lombardia. Un gruppo di infermieri, una cinquantina circa, si è riunito con cartelli, bandiere e – udite udite – pure dei tamburi per farsi sentire. Erano lì per un motivo preciso: chiedere a gran voce un incontro con l’assessore al Welfare Guido Bertolaso.
La faccenda è seria, perché a distanza di cinque anni dalla pandemia, quelli che erano stati acclamati come “eroi” oggi si sentono più che mai dimenticati. “Siamo trattati come l’ultima ruota del carro”, mi spiega Mauro D’Ambrosio, segretario di Nursing Up Milano, mentre attorno a noi risuonano cori di protesta.
Ma quanto prendono davvero gli infermieri?
Facciamo due conti:
- In Italia uno stipendio medio da infermiere viaggia sui 1.600-1.800 euro netti al mese.
- Oltre confine, in Svizzera o Germania, lo stesso identico lavoro vale il doppio, se non il triplo.
“Capite perché tanti scappano?”, mi chiede un infermiere di Varese. “Io ho colleghi che fanno il pendolare in Svizzera e prendono 4.000 euro. Qui invece siamo sempre in emergenza, con reparti sottodimensionati e turni massacranti.”
La goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Oltre agli stipendi da fame, c’è un altro tema che fa infuriare gli infermieri: il governo ha introdotto la figura dell’“assistente infermieristico”, una sorta di mini-infermiere formato in sole 500 ore (contro i 3+2 anni di studio necessari per la laurea).
“Ma ci prendono in giro?” esclama una protestante. “Vogliono sostituirci con personale sottopagato e poco formato, mettendo a rischio i pazienti!”
Bertolaso: “Lo so, gli stipendi sono indecenti”.
A sorpresa, l’assessore Bertolaso non solo li ha ricevuti, ma ha pure ammesso che hanno ragione. “Gli infermieri sono la colonna della sanità, eppure li paghiamo con due spicci”, ha detto. “Stiamo cercando di assumere personale dal Sud America e dall’India, ma è solo un palliativo. Se non alziamo gli stipendi, i giovani continueranno a scappare.”
E ora?
La protesta di oggi è solo l’inizio. Nursing Up minaccia scioperi se non ci saranno risposte serie. Nel frattempo, la domanda sorge spontanea: possiamo davvero permetterci di trattare così chi si prende cura di noi quando siamo più fragili?
E voi che ne pensate? Vi sembra giusto che un infermiere guadagni meno di un impiegato di banca? Scrivetelo nei commenti!
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