Infermieri e OSS di Vibo: il nuovo DCA apre la strada a nuove assunzioni e stabilizzazioni.

Finalmente è arrivato il tanto atteso Decreto del Commissario ad Acta (DCA) firmato da Roberto Occhiuto, che ridefinisce il fabbisogno di personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Vibo Valentia. Questo provvedimento consentirà il reintegro di numerosi operatori sanitari, tra cui infermieri e operatori socio-sanitari (OSS), il cui contratto era scaduto il 31 dicembre 2024. Una svolta che pone fine a settimane di sit-in e proteste da parte dei lavoratori rimasti senza occupazione.

Un problema nato da dati errati.

La crisi era stata originata dalla trasmissione di dati sbagliati al Dipartimento Salute della Regione Calabria, che avevano sottostimato il numero di prestazioni erogate dall’ospedale Jazzolino e dagli altri presidi sanitari. Questa discrepanza aveva generato un esubero di personale, nei fatti inesistente, portando a tagli che hanno messo in grave sofferenza servizi essenziali come il Pronto Soccorso e la Medicina Generale.

La nuova rimodulazione dei limiti massimi di personale è stata possibile grazie a un’ulteriore verifica dei dati di produzione da parte dell’ASP di Vibo Valentia in collaborazione con il Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria. Questo controllo ha evidenziato il reale fabbisogno del territorio, aggiornando le cifre relative agli accessi al Pronto Soccorso, alle prestazioni ambulatoriali, ai posti letto attivi e agli altri servizi erogati.

I nuovi numeri del fabbisogno.

Il Decreto ha stabilito i seguenti limiti massimi di personale:

• 316 unità per l’area ospedaliera, incluse le figure necessarie per sala operatoria, centrale di sterilizzazione e funzioni centrali.
• 30 unità per il SUEM 118.
• 165 unità per i servizi territoriali.

Questi numeri permetteranno di riassumere una ventina di infermieri e OSS, garantendo la copertura dei vuoti di organico che avevano messo in difficoltà i reparti e i servizi sanitari della provincia.

Autorizzate assunzioni e stabilizzazioni.

Il punto più importante del decreto riguarda l’autorizzazione al reclutamento e alla stabilizzazione del personale sanitario nei limiti del fabbisogno determinato. L’ASP di Vibo Valentia potrà quindi procedere a:

• Stabilizzazioni per il personale precario che rientra nei criteri previsti.
• Assunzioni di nuovo personale, indispensabile per il funzionamento dei servizi sanitari.

Le reazioni.

Simona Nocera, portavoce di uno dei comitati di protesta, ha dichiarato: «Questo DCA rappresenta una vittoria per tutti i lavoratori della sanità e per i cittadini che chiedono servizi sanitari efficienti. Non è solo una questione di posti di lavoro, ma di diritto alla salute».

Anche i sindacati hanno espresso soddisfazione per il provvedimento, pur sottolineando che la situazione richiederà monitoraggio costante per evitare ulteriori problemi amministrativi.

Un passo verso la ripresa.

Con l’approvazione del decreto, l’ASP di Vibo Valentia ha finalmente gli strumenti per superare una crisi che aveva messo a dura prova l’intero sistema sanitario provinciale. Questo passo, seppur tardivo, segna un’importante ripartenza per la sanità calabrese, ancora alle prese con difficoltà strutturali ma ora più attrezzata per garantire risposte adeguate alle esigenze della popolazione.

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