Infermieri e OSS attenti: rischiamo di diventare pecore senza passioni, sogni e speranze.
Infermieri e OSS attenti: il rischio di diventare un’apatica massa di manovalanza della sanità è alta e forse siamo più vicini di quanto si possa pensare.
La demotivazione fra il personale sanitario va ormai per la maggiore e le condizioni lavorative sempre più provanti portano le centinaia di migliaia di donne e uomini in sanità a non avere energie per alzare la testa.
Se poi a tutto questo aggiungiamo una classe dirigente deludente, una rappresentanza di categoria distante e inconcludente e una parte della categoria sindacale dedita più agli interessi propri che a quelli dei lavoratori, il gioco è fatto.
Ci vuol poco a diventare pecore che seguono il gregge, senza energie e senza neanche interesse a difendere qualcosa di collettivo.
Mancano passione, sogni e speranze e sempre più neo colleghi si trovano già arresi, piegati da un lavoro che per molti tradisce le aspettative.
Sicuramente questo trend è molto comodo per chi ci deve gestire, per chi ci deve rappresentare e deve decidere più o meno in sordina su fatti rilevanti del presente e futuro di entrambe le professioni (nessuno si è scordato dell’istituzione dell’Assistente Infermiere, arrivata in fretta e furia a estate inoltrata).
Vedremo cosa ci riserverà il futuro, che resta incerto. Ma l’unica cosa che è realmente necessaria è quella di rimanere svegli e attenti, vivi e appassionati. Per quanto possibile. Per non sprofondare nel totale disinteresse per tutto quel che ci circonda.
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