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Infermiere in Cure Palliative e Hospice.

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In Italia, il cammino per diventare infermiere di cure palliative è ben definito e richiede una formazione specifica articolata su vari livelli. Questo percorso segue le linee guida dell’Associazione Europea per le Cure Palliative (EAPC) e viene recepito a livello nazionale tramite la Legge 38 del 2010.

Formazione e competenze dell’infermiere di cure palliative

  1. Livelli di formazione:
    • Livello A (formazione di base): È rivolto agli studenti universitari di infermieristica e ad altri professionisti sanitari che possono trovarsi ad affrontare situazioni che richiedono un approccio palliativo, anche se non specialistico.
    • Livello B (post lauream): Destinato a professionisti sanitari qualificati che lavorano in ambiti specialistici o che frequentano ambiti generali dove si incontrano spesso situazioni connesse alle cure palliative.
    • Livello C (avanzata, post lauream): Rivolto a professionisti sanitari qualificati che hanno responsabilità dirigenziali o di consulenza, o che contribuiscono attivamente alla formazione e alla ricerca in campo palliativo.
  2. Competenze richieste:
    • Competenze etiche: Comprendono la comprensione delle situazioni cliniche difficili con sensibilità e attenzione, senza giudizio.
    • Competenze cliniche: Includono l’abilità di valutare e trattare i sintomi avanzati delle malattie in fase terminale, mantenendo sempre il rispetto della proporzionalità delle cure.
    • Competenze comunicative e relazionali: Essenziali per un’assistenza rispettosa della dignità e delle volontà del paziente.
    • Competenze psicosociali: Necessarie per gestire in modo attento e efficace i bisogni complessi del paziente e della famiglia.
    • Competenze di lavoro in équipe: Cruciali per un approccio integrato alla gestione dei problemi assistenziali.

Dove si forma l’infermiere di cure palliative

La formazione dell’infermiere di cure palliative avviene in contesti formativi riconosciuti dalle linee guida nazionali e internazionali. Gli ambiti formativi devono garantire:

  • Qualità dei rapporti umani: Fondamentale per il corretto sviluppo delle competenze comunicative e relazionali.
  • Supporto psicologico: Essenziale per elaborare il disagio emotivo derivante dall’assistenza a pazienti in fase terminale.
  • Esperienze pratiche significative: Attraverso tirocini e stage presso strutture dedicate alle cure palliative, che offrono contesti reali per l’apprendimento.

Requisiti specifici e percorsi formativi

L’infermiere di cure palliative deve essere preparato ad affrontare le sfide emotive e professionali legate all’assistenza in situazioni di malattie avanzate e terminali. La formazione include quindi sia aspetti teorici che pratici, mirati a sviluppare non solo competenze tecniche, ma anche sensibilità etica e capacità di gestione delle relazioni interpersonali.

Impegno e costanza nell’Assistenza in questo ambito.

La professione di infermiere nelle cure palliative richiede un percorso formativo approfondito, articolato su vari livelli e comprendente numerose competenze specialistiche. Questo approccio integrato e multidimensionale è fondamentale per garantire un’assistenza di qualità ai pazienti terminali e alle loro famiglie, rispettando costantemente la dignità e le volontà del paziente.

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