Infermiere: Ho pensato di farla finita ma Infermieri e OSS amici mi hanno aiutato.
Infermiere demansionato e lasciato a casa a fine contratto si è trovato ad un bivio: farla finita o ripartire. Per fortuna aveva colleghi infermieri e oss che lo hanno aiutato a scegliere.
“Cara redazione di Assocarenews.it,
Mi chiamo Giulio e nei giorni scorsi ho letto del triste episodio di quell’oss che si è tolto la vita. Voglio quindi condividere con voi la mia storia, una storia di difficoltà, ma anche di speranza e rinascita.
Lavoravo come infermiere, una professione che ho sempre amato e che mi ha dato e tolto tanto. Tuttavia, a causa di scelte aziendali, mi sono ritrovato molte volte demansionato e, infine, senza lavoro.
Le difficoltà economiche sono arrivate presto. La mia auto, che stavo pagando a rate, è stata sequestrata. Inoltre, la situazione ha danneggiato la mia già precaria vita familiare, portando mia moglie ad andarsene. Mi sono sentito perso e senza speranza, pensando di arrendermi.
Ma proprio quando tutto sembrava perduto, sono stati i miei amici e colleghi, sia infermieri che oss, a tendermi una mano. Hanno ascoltato le mie preoccupazioni, mi hanno sostenuto e mi hanno ricordato che non ero solo. Grazie a loro, ho trovato la forza di andare avanti.
Ho deciso di rimettermi in gioco e di provare un concorso pubblico. È stata una sfida, ma con determinazione e supporto, ho ritrovato un lavoro che mi ha ridato dignità e speranza per il futuro.
Scrivo questa lettera per ringraziare chi mi è stato vicino e per dire a chi si trova in difficoltà di non arrendersi mai. Anche nei momenti più bui, c’è sempre una luce che può guidarci verso giorni migliori.
Con gratitudine”.
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