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Redazione Assocarenews.it
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Infermiere di Emodialisi: Piano Assistenziale per l’Insufficienza Renale Acuta.
L’insufficienza renale è una delle patologie più diffuse e invalidanti a livello mondiale, spesso portando i pazienti a dialisi cronica, trapianto d’organo o, nei casi più gravi, al decesso. L’assistenza infermieristica gioca un ruolo cruciale nella gestione di questi pazienti, soprattutto nella prevenzione delle complicanze e nell’individuazione precoce delle acuzie.
Il Ruolo dell’Infermiere nell’Assistenza al Paziente con Insufficienza Renale Acuta (IRA)
L’infermiere è responsabile dell’assistenza generale infermieristica. Dopo la stabilizzazione del paziente con IRA da parte dell’unità operativa d’emergenza, il paziente viene trasferito nell’Unità Operativa di Medicina Interna, dove l’infermiere prende in carico l’utente.
Fasi del Processo di Assistenza Infermieristica
- Accertamento Infermieristico:
- Rilevazione dei Parametri Vitali:
- Pressione arteriosa
- Saturazione di ossigeno
- Frequenza cardiaca
- Frequenza respiratoria e qualità del respiro
- Temperatura corporea
- Monitoraggio:
- Bilancio idrico (controllo delle entrate e uscite, compresa la sudorazione)
- Peso corporeo (utilizzando la stessa bilancia e quantità di vestiti)
- Presenza di edemi agli arti
- Stato della cute (secchezza)
- Rumori polmonari (per rilevare eventuale edema polmonare)
- Valori di azotemia, creatininemia, elettroliti e proteine plasmatiche
- Valutazione del Dolore e Ansia:
- Utilizzo di scale validate per valutare il dolore e l’ansia, in collaborazione con il paziente e il caregiver.
- Rilevazione dei Parametri Vitali:
- Piano Assistenziale Standard:
- Modello Bifocale Carpenito: Formulazione di diagnosi infermieristiche con obiettivi, pianificazione e attuazione degli interventi, e valutazione della risposta del paziente.
- Problemi Collaborativi: Monitoraggio delle complicanze potenziali e attuazione degli interventi necessari in collaborazione con il medico e altri professionisti della salute.
Esempio di Piano Assistenziale per un Paziente con IRA
Caso Clinico: Il signor Luigi, 71 anni, pensionato, proviene dal Pronto Soccorso e accede al reparto di Medicina Interna in seguito alla stabilizzazione di una condizione di IRA.
Accertamento Infermieristico:
- P.A. 170/90 mmHg
- Sat. O2 92% in aria ambiente (AA)
- F.C. 78 battiti al minuto (bpm)
- F.R. 28 atti al minuto (am) con respiro superficiale
- Cefalea (valore 6 sulla scala NRS)
- Oliguria
- BMI = 28,50 (sovrappeso)
- Edema generalizzato
- Secchezza cutanea
- Irrequietezza
- Ansia lieve legata alla patologia
Diagnosi Infermieristica:
- Eccessivo volume di liquidi correlato a compromissione dei meccanismi regolatori secondaria a insufficienza renale acuta, manifestato da entrate superiori alle uscite e edema generalizzato.
Obiettivo:
- Riduzione dello stato di edema generalizzato entro 3 giorni.
Pianificazione Interventi:
- Garantire la privacy
- Informare il paziente su ogni manovra da effettuare
- Monitorare i parametri vitali
- Monitorare il bilancio idrico
- Pesare la persona quotidianamente
- Monitorare lo stato della cute
- Posizionare gli arti edematosi in scarico
- Valutare lo stato di coscienza
- Pianificare l’assunzione di liquidi per via orale
Attuazione Interventi:
- Igiene delle mani dell’operatore
- Garantire la privacy durante le manovre invasive
- Spiegare al paziente le fasi e l’utilità delle manovre
- Monitorare i valori di P.A. e F.C. per valutare la sofferenza cardiaca
- Monitorare SatO2, F.R. e qualità del respiro per valutare l’eventuale coinvolgimento polmonare
- Valutare il bilancio idrico nelle 24 ore
- Pesare la persona quotidianamente alla stessa ora
- Monitorare lo stato della cute per rilevare eventuali lesioni
- Posizionare gli arti edematosi sollevati rispetto al livello del cuore
- Consultare il dietista per definire la dieta e l’apporto di liquidi
- Somministrare i farmaci per via orale durante i pasti, utilizzando la quantità minima di acqua necessaria
Verifica:
- La persona ha ridotto gli stati edematosi
Conclusione
L’assistenza infermieristica nei pazienti con insufficienza renale acuta è fondamentale per la gestione delle condizioni cliniche e la prevenzione delle complicanze. Attraverso un piano assistenziale ben strutturato e personalizzato, l’infermiere può garantire un miglioramento significativo della qualità di vita del paziente e contribuire al successo del trattamento complessivo.
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