Infermiere con disability trasferito lontano da casa: rischiano Medico Competente e ASL.
Se il medico competente stabilisce una disability per un Infermiere, dopo opportuna visita richiesta dal lavoratore e lo costringe a stress esagerato cambiandolo di mansione o spostandolo in una postazione assistenziale lontana da casa rischia qualcosa dal punto di vista penale, civile e disciplinare? Ce lo chiede il collega I.M. dipendente a tempo indeterminato in una nota Azienda Sanitaria Locale della Campania, vistosi trasferire a 150 Km da casa dopo un infortunio.
Se un medico competente stabilisce una disabilità per un infermiere e, nonostante ciò, la gestione delle risorse umane dell’ospedale lo sposta in una mansione o in un’area che aumenta il suo livello di stress o che richiede un eccessivo sforzo fisico o emotivo, potrebbero sorgere diversi rischi legali e professionali per l’azienda ospedaliera e i suoi dirigenti. Ecco alcuni dei principali:
- Rischio di Violazione della Sicurezza sul Lavoro. Secondo il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), i datori di lavoro sono tenuti a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, adattando il lavoro alle capacità del singolo, soprattutto in presenza di una condizione di disabilità. Se il nuovo incarico comporta rischi eccessivi per l’infermiere, l’ospedale potrebbe essere accusato di non aver rispettato le misure di sicurezza.
- Discriminazione e Violazione della Parità di Trattamento. Spostare un infermiere con disabilità in un ruolo inadatto alle sue capacità potrebbe configurarsi come discriminazione ai sensi della Legge 68/1999 e del D.Lgs. 216/2003 (attuazione delle direttive europee per la parità di trattamento). L’infermiere potrebbe fare ricorso per chiedere un trattamento più adeguato o per danni morali.
- Violazione del Contratto di Lavoro e Obblighi del Medico Competente. Il medico competente ha il compito di valutare e monitorare le condizioni di salute del lavoratore, adattando la mansione alle sue capacità. Se le indicazioni del medico sono disattese, la struttura sanitaria potrebbe essere ritenuta responsabile per violazione del contratto di lavoro.
- Rischio di Sanzioni e Ripercussioni Legali. In caso di contenzioso, il lavoratore potrebbe richiedere un risarcimento per danni fisici e psicologici derivanti dal sovraccarico. In caso di infortunio o peggioramento dello stato di salute, le sanzioni per il datore di lavoro potrebbero essere ancora più gravi, includendo anche responsabilità penale in caso di negligenza evidente.
Se l’infermiere si trova in questa situazione, potrebbe considerare di rivolgersi a un rappresentante sindacale, un legale o alla medicina del lavoro per avviare una valutazione formale della sua condizione.
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