Gio. Lug 4th, 2024

Il servizio emergenze e urgenze, attivato tramite il numero telefonico 118, è stato istituito con il D.P.R. del 27 marzo 1992 ed è operativo 24 ore su 24. Questo settore si distingue notevolmente dalle unità operative ospedaliere tradizionali, richiedendo all’infermiere competenze avanzate e capacità di problem solving, particolarmente cruciali per chi lavora su un’ambulanza “INDIA”. In questo contesto, l’infermiere funge da team leader, gestendo autonomamente e con responsabilità professionale situazioni critiche.

Ruolo dell’Infermiere di Centrale

Alla ricezione di una chiamata di emergenza, l’infermiere di centrale effettua un dispatch telefonico basato su domande standardizzate per una prima valutazione, assegnando un codice colore che indica la gravità della situazione. Successivamente, l’infermiere fornisce al team dell’ambulanza le indicazioni necessarie per raggiungere il luogo dell’evento, informazioni sulla patologia segnalata e un numero progressivo unico per l’evento.

Operazioni sul Luogo dell’Evento

Una volta sul luogo dell’emergenza, l’infermiere esegue una valutazione iniziale del paziente e della scena, rilevando i parametri vitali e stabilizzando il paziente dal punto di vista emodinamico. Utilizzando protocolli prestabiliti per il triage, l’infermiere valuta le condizioni del paziente per individuare possibili complicanze a breve-medio termine. Come team leader, l’infermiere comunica con la centrale operativa per stabilire il codice di emergenza e determinare il DEA di destinazione. Se necessario, può richiedere l’intervento di un’ambulanza medicalizzata “MIKE” o di un’automedica.

Trattamento e Trasporto

Nel contesto dell’emergenza traumatica, l’infermiere tratta le ferite e altre condizioni patologiche, seguendo il paziente fino al trasporto in pronto soccorso. Per ogni intervento, l’infermiere redige un verbale in triplice copia, una delle quali viene consegnata al pronto soccorso al momento della presa in carico del paziente.

Gestione dei Presidi

All’inizio di ogni turno, l’infermiere è responsabile della gestione dei presidi sanitari dell’ambulanza, verificandone l’integrità e il funzionamento tramite una check-list. Tra i presidi in dotazione ci sono monitor multiparametrici, defibrillatori automatici esterni (DAE), aspiratori, ventilatori polmonari e un tablet per eseguire ECG e inviarli telematicamente alla centrale per l’interpretazione cardiologica. Sono presenti anche dispositivi per il supporto cardiorespiratorio, come palloni autoespandibili Ambu, cannule di Guedel, tubi endotracheali e laringoscopi; strumenti per la stabilizzazione del paziente politraumatizzato, come tavole spinali, barelle a cucchiaio, collari cervicali e KED; e materiale per somministrazioni parenterali, cateterismo vescicale e urgenze materno-infantili.

Conclusione

In sintesi, l’infermiere in situazioni di urgenza-emergenza extraospedaliera opera sia come team leader che in collaborazione con il medico, seguendo protocolli di gestione prestabiliti dalla centrale operativa. La crescente responsabilizzazione degli infermieri nella gestione dei pazienti critici permette di raggiungere elevati standard di qualità e soddisfazione professionale, basando il proprio operato su conoscenze e competenze delineate dal profilo professionale e dal codice deontologico.

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