Hoffer (Nursing Up): “altra Infermiera aggredita in psichiatria, ora basta”.

L’episodio di aggressione subito da un’infermiera all’ospedale di Arco è un grave evento che riporta l’attenzione su un problema sistemico e purtroppo sempre più frequente nel settore sanitario. La sicurezza del personale sanitario, in particolare di infermieri e operatori socio-sanitari, è una priorità che non può più essere ignorata. Lo riferisce Cesare Hoffer, segretario provinciale di Nursing Up.

Ecco alcuni punti chiave per affrontare la situazione:

1. Sicurezza negli ospedali

• Presenza di vigilantes e forze dell’ordine: Come sottolineato da Nursing Up, è urgente istituire posti di polizia o vigilantes presenti 24 ore su 24 anche negli ospedali periferici. Questo garantirebbe una risposta immediata in caso di aggressioni e un effetto deterrente.
• Sistemi di allarme e protezione: Implementare dispositivi di allarme personale per il personale sanitario e sistemi di videosorveglianza nelle aree più a rischio.

2. Formazione specifica

• Gestione delle situazioni critiche: È essenziale fornire al personale sanitario una formazione specifica per gestire pazienti aggressivi o con disturbi psichiatrici, inclusa la de-escalation e tecniche di sicurezza.
• Supporto psicologico: Offrire un servizio di supporto psicologico obbligatorio per il personale che subisce aggressioni, come richiesto da Nursing Up, è fondamentale per aiutare a superare il trauma.

3. Riorganizzazione dei servizi psichiatrici

• Posti letto per pazienti psichiatrici acuti: La chiusura dei posti letto per acuti nello Spdc di Arco rischia di aggravare la situazione, sovraccaricando altri reparti e i pronto soccorsi. È necessario valutare alternative efficaci per garantire che i pazienti psichiatrici acuti ricevano le cure appropriate in ambienti idonei.
• Collaborazione tra reparti: Creare un sistema integrato tra reparti psichiatrici e medici per garantire che i pazienti con problemi mentali siano assistiti da personale specializzato, evitando ricoveri in reparti non adatti.

4. Interventi legislativi e contrattuali

• Patrocinio legale gratuito: Come richiesto da Nursing Up, è fondamentale che l’Apss preveda il patrocinio legale gratuito per il personale aggredito, insieme a un supporto psicologico obbligatorio.
• Norme più severe: Le istituzioni devono introdurre normative più severe per punire chi aggredisce il personale sanitario, riconoscendo tali atti come reati gravi.

5. Sensibilizzazione e cultura del rispetto

• Campagne di sensibilizzazione: Promuovere campagne per educare il pubblico sul ruolo e l’importanza del personale sanitario, riducendo lo stigma e la violenza nei loro confronti.
• Collaborazione con le comunità: Coinvolgere le comunità locali e le famiglie dei pazienti per creare un ambiente di rispetto e supporto reciproco.

6. Monitoraggio e prevenzione

• Analisi dei dati: Implementare sistemi di monitoraggio per raccogliere dati sugli episodi di aggressione, analizzarne le cause e sviluppare strategie preventive.
• Protocolli di sicurezza: Stabilire protocolli chiari per la gestione delle situazioni di rischio, garantendo che il personale sappia come agire in caso di emergenza.

Gli episodi di aggressione contro il personale sanitario sono inaccettabili e richiedono un intervento immediato e strutturale da parte delle istituzioni. La sicurezza degli operatori e dei pazienti deve essere una priorità assoluta, e ciò richiede non solo misure preventive, ma anche un cambiamento culturale che riconosca e rispetti il lavoro di chi opera nel settore sanitario. È tempo di passare dalle parole ai fatti, prima che accadano ulteriori tragedie.

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