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Giornata nazionale per la donazione degli organi.

diego catania
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Il Presidente della CdA TNFP Milano: “Un processo delicato, da gestire con cura ed empatia. Il dono trasforma la perdita in speranza”.

In occasione della Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti di venerdì 11 aprile 2025, la Commissione d’Albo dei Tecnici di Neurofisiopatologia (TNFP) dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio invita a riflettere sul ruolo essenziale del TNFP nel percorso che va dall’accertamento di morte encefalica all’espianto degli organi.

“Il Tecnico di Neurofisiopatologia è un Professionista Sanitario dotato di competenze specialistiche nella valutazione delle funzionalità del sistema nervoso centrale e periferico” commenta Diego Catania, Presidente dell’Ordine. “Grazie alla sua formazione e preparazione, maturata nell’ambito di un percorso universitario abilitante, riveste un ruolo insostituibile nell’iter del trapianto di organi, contribuendo a uno dei processi più virtuosi del Servizio Sanitario Nazionale, che nell’ultimo anno ha registrato numeri record: nel 2024 sono state eseguite 2.110 donazioni, per un totale di 4.692 trapianti”.

“Il TNFP è la figura professionale incaricata di eseguire l’elettroencefalogramma (EEG) per l’accertamento di morte encefalica, come stabilito dal Decreto del Ministero della Salute dell’11 aprile 2008” spiega Maurizio Vergari, Presidente della Commissione d’Albo TNFP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio. “A seguito dell’esame, viene convocata una Commissione formata da più figure professionali allo scopo di accertare la morte encefalica – un processo di osservazione che dura almeno sei ore – con la conseguente possibilità di espiantare gli organi a seguito di consenso del paziente donatore o dei suoi familiari. Il TNFP, quindi, rappresenta un vero e proprio ‘spartiacque’ nel percorso di donazione: opera con competenza e sensibilità in collaborazione con le altre figure professionali coinvolte, affinché ogni passaggio del protocollo si svolga con precisione e nel rispetto della Legge”.

“Quest’anno ricorre il trentennale dalla pubblicazione del suo profilo professionale, istituito con il Decreto Ministeriale n. 183 del 15 marzo 1995” prosegue Alice Granvillano, Vicepresidente della CdA. “Per l’occasione, la nostra Commissione d’Albo, in collaborazione con altre CdA della Lombardia, ha realizzato un’inserzione pubblicata su un quotidiano a tiratura nazionale. Vogliamo sensibilizzare le persone sul nostro contributo al sistema salute e farci conoscere meglio a chi magari ci ha già incontrati senza saperlo: oltre all’esecuzione di esami come l’elettroencefalografia, l’elettroneuromiografia ed ultrasuoni  e i potenziali evocati, il TNFP si occupa anche degli accertamenti per lo studio del sonno e del monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio del sistema nervoso durante gli interventi chirurgici complessi, al fianco di neurologi, neurochirurghi e anestesisti”.

“Il processo di donazione è sicuramente uno degli ambiti in cui la responsabilità del TNFP appare in tutta la sua complessità e profondità, imponendo un atteggiamento rigoroso dal punto di vista professionale e deontologico” aggiunge Giada Aglieco, Componente della CdA. “Alla nostra figura è richiesto di agire per tutelare la dignità della persona deceduta e dei suoi familiari e di adottare una comunicazione trasparente ed empatica, nel rispetto delle differenze spirituali, culturali e religiose di ciascuno”.

Per rispondere alle domande più frequenti che si legano alla decisione se diventare o meno donatore di organi, in occasione di questa giornata e fino alla fine del mese di maggio 2025, la Commissione d’Albo TNFP ha attivato un modulo in cui è possibile inserire i propri quesiti in forma anonima, chiamato “Donazione di organi: dubbi, domande, timori. Risponde il Tecnico di Neurofisiopatologia”. Alla chiusura del form, le domande raccolte saranno pubblicate sul sito e sui canali Facebook e LinkedIn dell’Ordine insieme alle risposte, dove rimarranno a disposizione di chiunque ne avesse bisogno.

“Abbiamo ideato questa iniziativa perché auspichiamo che sempre più persone maturino la decisione di donare” conclude Ramona Togni, Componente della CdA. “Acconsentire alla donazione, nella consapevolezza della professionalità e competenza di tutte le figure coinvolte e del rigore dei parametrici scientifici adottati, è un modo per riconoscerci parte di una dimensione collettiva e umana che va al di là di quella individuale e che ci rende indispensabili gli uni agli altri, consentendoci di trasformare la perdita del singolo in una nuova speranza per la comunità”.

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